Page 425 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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solo  serve  per  mantener  l’asse  della  revoluzion  diurna  continuamente

          parallelo a sé stesso;       141  talché bisogna dire, o che l’oppositore non abbia
          compreso  questo,  o  l’abbia  dissimulato.  Ma  benché  questo  solo  grave

          mancamento  bastasse  a  liberarne  dall’obbligo  di  più  occuparci  nella
          considerazione delle sue opposizioni, tuttavia voglio ritenerle in stima, sì
          come veramente meritano di esser apprezzate assai più che mille altre di

          altri  vani  oppositori.     142   Tornando  dunque  all’instanza,  dico  che  i  due

          movimenti annuo e diurno non sono altrimenti contrarii, anzi son per il
          medesimo verso, e però posson dependere da un medesimo principio; il
          terzo  vien  talmente  in  conseguenza  dell’annuo,  da  per  sé  stesso  e

          spontaneamente, che non vi bisogna chiamar principio interno né esterno
          (come a suo luogo dimostrerò) dal quale, come da causa, venga prodotto.

                                            SAGR. Voglio pur io ancora, scorto dal discorso
            Risolvesi la medesima
            instanza con                    naturale, dire a questo oppositore qualche cosa.
                                            Il qual vuol condennare il Copernico se io non
            esempi di movimenti
            simili di altri                 gli  so  puntualmente  risolvere  tutti  i  dubbii  e
                                            risponder  a  tutte  le  opposizioni  che  ei  gli  fa,
            corpi celesti.
                                            quasi  che  in  conseguenza  della  mia  ignoranza
          segua necessariamente la falsità della sua dottrina: ma se questo termine

          di  condennar  gli  scrittori  gli  par  iuridico,  non  dovrà  parergli  fuor  di
          ragione  se  io  non  approverò  Aristotile  e  Tolomeo,  quando  egli  non

          risolva  meglio  di  me  le  difficultà  medesime  ch’io  gli  promuovo  nella
          loro dottrina. E’ mi domanda quali siano i principii, per i quali il globo

          terrestre  si  muove  del  moto  annuo  nel  zodiaco,  e  del  diurno  per
          l’equinoziale in sé stesso. Dicogli che e’ sono una cosa simile a quelli

          per i quali Saturno si muove per il zodiaco in 30 anni, ed in sé stesso in
          tempo  molto  più  breve  secondo  l’equinoziale,  come  lo  scoprirsi  ed

          ascondersi de i suoi globi           143  collaterali ci mostra; e una cosa simile a
          quella per la quale ei concederebbe senza scrupolo che il Sole scorresse

          l’eclittica  in  un  anno,  ed  in  sè  stesso  si  rivolgesse  parallelo
          all’equinoziale in manco d’un mese, come sensatamente mostrano le sue
          macchie;  e  una  cosa  simil  a  quella  per  la  quale  le  stelle  Medicee

          scorrono  il  zodiaco  in  12  anni,  e  tra  tanto  si  volgono  in  cerchi
          piccolissimi ed in tempi brevissimi intorno a Giove.

          SIMP.  Quest’autore  vi  negherà  tutte  queste  cose,  come  inganni  della
          vista, mediante i cristalli del telescopio.            144

          SAGR. Oh questo sarebbe un volerne troppo per sè, mentre e’ vuole che




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