Page 410 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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SIMP. Anzi pur me n’accorgerei, poiché, per Onde si comprenda
vederla mentre è altissima, mi converrebbe alzar il moto di un
la testa, e secondo ch’ella venisse calando, mi cadente.
bisognerebbe abbassarla, ed in somma muover
continuamente o quella o gli occhi, secondando il suo moto.
SALV. Ora avete data la vera risposta. Voi conoscete dunque la quiete di
quel sasso, mentre senza muover punto l’occhio ve lo vedete sempre
avanti, e conoscete ch’ei si muove, quando, per non lo perder di vista, vi
convien muover l’organo della vista, cioè l’occhio. Adunque,
tuttavoltaché senza muover mai l’occhio voi vi
Il moto dell’occhio
vedeste continuamente un oggetto nell’istesso ci arguisce il moto
aspetto, sempre lo giudichereste immobile.
dell’oggetto veduto.
SIMP. Credo che così bisognasse necessariamente.
SALV. Figuratevi ora d’esser in una nave, e d’aver fissato l’occhio alla
punta dell’antenna: credete voi che, perché la nave si muovesse anco
velocissimamente, vi bisognasse muover l’occhio per mantener la vista
sempre alla punta dell’antenna e seguitare il suo moto?
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