Page 396 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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della Luna aveva il moto circolare delle ventiquattr’ore insieme con la
Terra e co ’l resto del contenuto dentro ad esso concavo, quella
medesima virtù che la faceva andare in volta avanti lo scendere,
continuerà di farla andar anco nello scendere; e tantum abest che ella
non sia per secondare il moto della Terra, ma debba restare indietro, che
più tosto dovrebbe prevenirlo, essendoché nell’avvicinarsi alla Terra il
moto in giro ha da esser fatto continuamente per cerchi minori: talché,
mantenendosi nella palla quella medesima velocità che ell’aveva nel
concavo, dovrebbe anticipare, come ho detto, la vertigine della Terra. 104
Ma se la palla nel concavo mancava della circolazione, non è in obbligo
nello scendere di mantenersi perpendicolarmente sopra quel punto della
Terra che gli era sottoposto quando la scesa cominciò; né il Copernico
né alcuno de’ suoi aderenti lo dirà.
SIMP. Ma l’autore farà instanza, come voi vedete, domandando da qual
principio dependa questo moto circolare de’ gravi e de’ leggieri, cioè se
da principio interno o esterno.
SALV. Stando nel problema di che si tratta, dico che quel principio che
faceva andar la palla in volta mentre era nel concavo lunare, è il
medesimo che gli mantiene la circolazione anco nello scendere: lascerò
poi che l’autore lo faccia interno o esterno a modo suo.
SIMP. L’autore proverà che non può esser né interno né esterno.
SALV. Ed io risponderò che la palla nel concavo non si muoveva, e sarò
libero dal dover dichiarare come discendendo resti sempre verticale al
medesimo punto, attesoché ella non vi resterà.
SIMP. Bene; ma come i gravi e i leggieri non possono aver principio né
interno né esterno di muoversi circolarmente, né anco il globo terrestre si
muoverà di moto circolare; e così avremo l’intento.
SALV. Io non ho detto che la Terra non abbia principio né esterno né
interno al moto circolare, ma dico che non so qual de’ dua ella si abbia;
ed il mio non lo sapere non ha forza di levarglielo. Ma se questo autore
sa da che principio sieno mossi in giro altri corpi mondani, che
sicuramente si muovono, dico che quello che fa muover la Terra è una
cosa simile a quella per la quale si muove Marte, Giove, e che e’ crede
che si muova anco la sfera stellata; e se egli mi assicurerà chi sia il
movente di uno di questi mobili, io mi obbligo a sapergli dire chi fa
muover la Terra. Ma più, io voglio far l’istesso s’ei mi sa insegnare chi
muova le parti della Terra in giù. 105
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