Page 388 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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conforme al convenuto ci riserberemo ad una sessione appartata, e per
          ora dirò qualche cosa attenente all’autor proposto dal Sig. Simplicio: al

          quale  par  d’aver  dato  un  gran  vantaggio  alla  parte  nel  concederle  che
          quella palla d’artiglieria, nel cader dal concavo della Luna, possa venir

          con velocità eguale alla velocità con la quale si sarebbe mossa in giro
          restando lassù e movendosi alla conversion diurna. Ora io gli dico che

          quella  palla,  cadendo  dal  concavo  sino  al  centro,  acquisterà  grado  di
          velocità assai più che doppio della velocità del moto diurno del concavo

          lunare;  e  questo  mostrerò  io  con  supposti  verissimi,  e  non  arbitrarii.
          Dovete dunque sapere, come il grave cadendo, ed acquistando sempre
          velocità nuova secondo la proporzione già detta, in qualunque luogo egli

          si trovi della linea del suo moto, ha in sé tal grado di velocità, che se ei
          continuasse di muoversi con quella uniformemente, senza più crescerla,

          in  altrettanto  tempo  quanto  è  stato  quello  della  sua  scesa  passerebbe
          spazio doppio del passato nella linea del precedente moto in giù: e così,
          per  esempio,  se  quella  palla  nel  venir  dal  concavo  della  Luna  al  suo

          centro ha consumato ore 3, minuti primi 22 e 4 secondi, dico che giunta
          al centro si trova costituita in tal grado di velocità, che se con quella,

                                              senza  più  crescerla,  continuasse  di  muoversi
            Il mobile cadente,
                                              uniformemente,  passerebbe  in  altre  ore  3,
            quando si movesse,
            col grado di velocità             minuti  primi  22  e  4  secondi  il  doppio  di
                                              spazio,  cioè  quant’è  tutto  ’l  diametro  intero
            acquistato, per

            altrettanto tempo con             dell’orbe  lunare.  E  perché  dal  concavo  della
                                              Luna al centro sono miglia 196000, le quali la
            moto uniforme,

            passerebbe spazio                 palla  passa  in  ore  3,  minuti  primi  22  e  4
                                              secondi,  adunque  (stante  quello  ch’è  detto)
            doppio del passato col
                                              continuando  la  palla  di  muoversi  con  la
            moto accelerato.
                                              velocità  che  si  trova  avere  nell’arrivare  al
          centro, passerebbe, in altre ore 3, minuti primi 22 e 4 secondi, spazio

          doppio  del  detto,  cioè  miglia  392000:  ma  la  medesima,  stando  nel
          concavo della Luna, che ha di circuito miglia 1232000, e movendosi con

          quello al moto diurno, farebbe nel medesimo tempo, cioè in ore 3, minuti
          primi 22 e 4 secondi, miglia 172880, che sono assai manco che la metà
          delle miglia 392000. Ecco dunque come il moto nel concavo non è qual

          dice  l’autor  moderno,  cioè  di  velocità  impossibile  a  participarsi  dalla
          palla cadente, etc.

          SAGR. Il discorso camminerebbe benissimo e mi quieterebbe, quando mi
          fusse saldata quella partita del muoversi il mobile per doppio spazio del



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