Page 387 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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facendo il computo sopra l’esperienza e non su per le dita, si passerebbe
          in assai meno di 4 ore; e facendo il computo esatto, si passa in ore 3,

          minuti primi 22 e 4 secondi.
          SAGR. Di grazia, caro Signor, non mi defraudate di questo calculo esatto,

          perché bisogna che sia cosa bellissima.
          SALV.  Tale  è  veramente.  Però,  avendo  (come  ho  detto)  con  diligente

          esperienza osservato come un tal mobile passa, cadendo, l’altezza di 100
          braccia  in  5  secondi  d’ora,  diremo:  Se  100  braccia  si  passano  in  5

          secondi, braccia 588000000 (che tante sono 56 semidiametri della Terra)
          in quanti secondi si passeranno? La regola per quest’operazione è che si
          multiplichi  il  terzo  numero  per  il  quadrato  del  secondo;  ne  viene

          14700000000, il quale si deve dividere per il primo, cioè per 100, e la
          radice  quadrata  del  quoziente,  che  è  12124,  è  il  numero  cercato,  cioè

          12124  minuti  secondi  d’ora,  che  sono  ore  3,  minuti  primi  22  e  4
          secondi.   89

                                           SAGR. Ho veduta l’operazione, ma non intendo
                                           niente della ragione del così operare, né mi par

                                           tempo adesso di domandarla.
                                           SALV.  Anzi  ve  la  voglio  dire,  ancorché  non  la

                                           ricerchiate,  perché  è  assai  facile.  Segniamo
                                           questi  tre  numeri  con  le  lettere  A  primo,  B

                                           secondo,  C  terzo;  A,  C  sono  i  numeri  de  gli
                                           spazii,  B  è  ’l  numero  del  tempo:  si  cerca  il
          quarto  numero,  pur  del  tempo.  E  perché  noi  sappiamo,  che  qual

          proporzione ha lo spazio A allo spazio C, tale deve avere il quadrato del

          tempo B al quadrato del tempo che si cerca, però, per la regola aurea,                            90
          si multiplicherà il numero C per il quadrato del numero B, ed il prodotto
          si dividerà per il numero A, ed il quoziente sarà il quadrato del numero

          che si cerca, e la sua radice quadrata sarà l’istesso numero cercato. Or

          vedete come è facile da intendersi.             91
          SAGR. Tali sono tutte le cose vere, doppo che son trovate; ma il punto sta
          nel  saperle  trovare.  Io  resto  capacissimo,  e  vi  ringrazio;  e  se  altra

          curiosità vi resta in questa materia, vi prego a dirla, perché, s’io debbo
          parlar liberamente, dirò, con licenzia del Sig. Simplicio, che da i vostri

          discorsi  imparo  sempre  qualche  bella  novità,  ma  da  quelli  de’  suoi
          filosofi non so d’aver sin ora imparato cose di gran rilievo.
          SALV.  Pur  troppo  ci  resterebbe  da  dire  in  questi  movimenti  locali;  ma





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