Page 371 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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trovarsi, per la lor troppo stretta determinazione, che le altre, che nella
          casual larghezza son infinite.

          SIMP.  Adunque  voi  credete  che  due  pietre  o  due  ferri,  presi  a  caso  e
          accostati insieme, il più delle volte si tocchino in un sol punto?

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          SALV. Ne gli incontri casuali  credo di no, sì perché per lo più sopra essi
          sarà qualche poco d’immondizia cedente, sì perché non si usa diligenza

          in applicargli insieme senza qualche percossa, ed ogni poca basta a far
          che l’una superficie ceda qualche poco all’altra, sì che scambievolmente

          si  figurino,  almeno  in  qualche  minima  particella,  l’una  all’impronta
          dell’altra: ma quando le superficie loro fussero ben terse, e che posati

          amendue sopra una tavola, acciocché l’uno non gravasse sopra all’altro,
          si  spingessero  pian  piano  l’uno  verso  l’altro,  io  non  ho  dubbio  che

          potrebbero condursi al semplice contatto in un sol punto.
          SAGR.  Egli  è  forza  che  con  vostra  licenza  io  proponga  certa  mia
          difficultà,  natami  nel  sentir  proporre  al  Sig.  Simplicio  la  impossibilità

          che  è  nel  potersi  trovare  un  corpo  materiale  e  solido  che  abbia
          perfettamente la figura sferica, e nel veder il Sig. Salviati prestargli in

          certo  modo,  non  contradicendo,  l’assenso.  Però  vorrei  sapere  se  la
          medesima difficultà si trovi nel figurare un solido di qualche altra figura,

          cioè,  per  dichiararmi  meglio,  se  maggior  difficultà  si  trovi  in  voler
          ridurre  un  pezzo  di  marmo  in  figura  d’una  sfera  perfetta,  che  d’una

          perfetta piramide o d’un perfetto cavallo o d’una perfetta locusta.
          SALV.  Per  questa  prima,  risposta  la  darò  io:  e  prima  mi  scuserò
          dell’assenso che vi pare ch’io abbia prestato al Sig. Simplicio, il quale

                                            era  solamente  per  a  tempo,  perché  io  ancora
            Figura sferica più
            facilmente s’imprime            avevo  in  animo,  avanti  che  entrare  in  altra
                                            materia,  dir  quello  che  per  avventura  sarà
            di ogn’altra.
                                            l’istesso o assai conforme al vostro pensiero. E
          rispondendo alla vostra prima interrogazione, dico che se figura alcuna si

          può dare a un solido, la sferica è la facilissima sopra tutte l’altre, sì come
          è  anco  la  semplicissima  e  tiene  tra  le  figure  solide  quel  luogo  che  il

                                             cerchio  tiene  tra  le  superficiali:  la  descrizion
            Figura circolare posta
                                             del  qual  cerchio,  come  più  facile  di  tutte  le
            sola tra i
                                             altre, essa sola è stata giudicata da i matematici
            postulati.
                                             degna d’esser posta tra i postulati attenenti alle

          descrizioni di tutte l’altre figure. Ed è talmente facile la formazion della
          sfera,  che  se  in  una  piastra  piana  di  metallo  duro  si  caverà  un  vacuo





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