Page 370 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 370
non in un punto, ma con parte della sua superficie; talché sin qui quello
che accade in concreto, accade nell’istesso modo in astratto: e sarebbe
ben nuova cosa che i computi e le ragioni fatte in numeri astratti, non
rispondessero poi alle monete d’oro e
Le cose in astratto
d’argento e alle mercanzie in concreto. Ma
riescono precisamente
sapete, Sig. Simplicio, quel che accade? Sì
quali in
come a voler che i calcoli tornino sopra i
zuccheri, le sete e le lane, bisogna che il concreto.
computista faccia le sue tare di casse, invoglie ed altre bagaglie, così,
quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti
dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia;
che se ciò saprà fare, io vi assicuro che le cose si riscontreranno non
meno aggiustatamente che i computi aritmetici. Gli errori dunque non
consistono né nell’astratto né nel concreto, né nella geometria o nella
73
fisica, ma nel calcolatore, che non sa fare i conti giusti. Però, quando
voi aveste una sfera ed un piano perfetti, benché materiali, non abbiate
dubbio che si toccherebbero in un punto; e se questo era ed è impossibile
ad aversi, molto fuor di proposito fu il dire che
Toccarsi in un
74
sphaera aenea non tangit in puncto. Ma più vi
punto non è proprio
delle sfere perfette aggiungo, Sig. Simplicio: concedutovi che non si
possa dare in materia una figura sferica perfetta
solamente, ma
di tutte le figure nè un piano perfetto, credete voi che si possano
dare due corpi materiali di superficie in qualche
curve.
parte e in qualche modo incurvata, anco quanto si
voglia irregolatamente?
SIMP. Di questi non credo che ce ne manchino.
SALV. Come ve ne siano di tali, questi ancora si toccheranno in un punto,
ché il toccarsi in un sol punto non è miga È più difficile il
privilegio particolare del perfetto sferico e del
trovar figure, che si
perfetto piano. Anzi chi più sottilmente andasse tocchino con parte
contemplando questo negozio, troverebbe che
di lor superficie, che
più difficile assai è il trovar due corpi che si con un punto solo.
tocchino con parte delle lor superficie, che con
un punto solo: perché a voler che due superficie combagino bene
insieme, bisogna o che amendue sieno esattamente piane, o che se una è
colma, l’altra sia concava, ma di una incavatura che per appunto
risponda al colmo dell’altra; le quali condizioni son molto più difficili a
370