Page 328 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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eguali. Talché noi venghiamo liberi di ricercar nuove cause di
accelerazione o di altri moti, poiché il mobile, tanto stando su la torre
quanto scendendone, sempre si muove nel modo medesimo, cioè
circolarmente, con la medesima velocità e con la medesima uniformità.
Or ditemi quel che vi pare di questa mia bizzarria. 49
SAGR. Dicovi che non potrei a bastanza con parole esprimer quanto ella
mi par maravigliosa: e per quanto al presente mi si rappresenta
all’intelletto, io non credo che il negozio passi altrimenti; e volesse Dio
che tutte le dimostrazioni de’ filosofi avesser la metà della probabilità di
questa. Vorrei bene, per mia intera sodisfazione, sentir la prova come
quelli archi sieno eguali.
SALV. La dimostrazion è facilissima. Intendete esser tirata questa linea
IE; ed essendo il semidiametro del cerchio CD, cioè la linea CA, doppio
del semidiametro CE del cerchio CI, sarà la circonferenza doppia della
circonferenza, ed ogn’arco del maggior cerchio doppio di ogni arco
simile del minore, ed in conseguenza la metà dell’arco del cerchio
maggiore eguale all’arco del minore: e perché l’angolo CEI, fatto nel
centro E del minor cerchio e che insiste su l’arco CI, è doppio
dell’angolo CAD, fatto nel centro A del cerchio maggiore, al quale
suttende l’arco CD, adunque l’arco CD è la metà dell’arco del maggior
cerchio simile all’arco CI, e però sono li due archi CD, CI eguali: e
nell’istesso modo si dimostrerrà di tutte le parti. Ma che il negozio,
quanto al moto de i gravi descendenti, proceda così puntualmente, io per
ora non lo voglio affermare; ma dirò bene che se la linea descritta dal
cadente non è questa per l’appunto, ella gli è sommamente prossima.
SAGR. Ma io, Sig. Salviati, vo pur ora considerando un’altra cosa
mirabile: e questa è, che stanti queste considerazioni, il moto retto vadia
del tutto a monte e che la natura mai non se ne
Moto retto par del
serva, poiché anco quell’uso che da principio gli si
tutto escluso in
concedette, che fu di ridurre al suo luogo le parti de
natura.
i corpi integrali quando fussero dal suo tutto
separate e però in prava disposizione costituite, gli vien levato, ed
assegnato pur al moto circolare.
SALV. Questo seguirebbe necessariamente quando si fusse concluso, il
globo terrestre muoversi circolarmente, cosa che io non pretendo che sia
fatta, ma solamente si è andato sin qui, e si andrà, considerando la forza
delle ragioni che vengono assegnate da i filosofi per prova
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