Page 327 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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quello che fa che il moto retto fatto lungo la torre ci si mostra sempre più
e più accelerato. Vedesi ancora come, mercé della infinita acutezza
dell’angolo del contatto delli due cerchi DC, CI, il discostamento del
cadente dalla circonferenza CFD, cioè dalla cima della torre, è verso il
principio piccolissimo, che è quanto a dire il moto in giù esser
lentissimo, e più e più tardo in infinito secondo la vicinità al termine C,
cioè allo stato della quiete; e finalmente s’intende come in ultimo tal
moto andrebbe a terminar nel centro della Terra A. 47
SAGR. Intendo perfettamente il tutto, né posso credere che ’l mobile
cadente descriva col centro della sua gravità altra linea che una simile.
SALV. Ma piano, Sig. Sagredo; ché io ho
Mobile cadente dalla
da portarvi ancora tre mie
cima della torre si
muove per la meditazioncelle, che forse non vi
dispiaceranno. La prima delle quali è, che
circonferenza d’un cerchio.
se noi ben consideriamo, il mobile non si
muove realmente d’altro che di un moto semplice circolare, sì come
quando posava sopra la torre pur si muoveva di un moto semplice e
circolare. La seconda è ancora più bella: imperocché egli non si muove
punto più o meno che se fusse restato
Non si muove più
continuamente su la torre, essendo che a gli
né meno che se fusse
archi CF, FG, GH etc., che egli avrebbe passati
restato là su.
stando sempre su la torre, sono precisamente
eguali gli archi della circonferenza CI rispondenti sotto gli stessi CF, FG,
GH etc. Dal che ne séguita la terza meraviglia: che il moto vero e reale
della pietra non vien altrimenti accelerato, ma è sempre equabile ed
uniforme, poiché tutti gli archi eguali notati nella
Si muove di moto
equabile, e non circonferenza CD ed i loro corrispondenti segnati
nella circonferenza CI vengono passati in tempi
accelerato.
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