Page 240 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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conclusione  in  conclusione,  dove  il  Suo  è  di  un
                                                                                    Intendere umano
          semplice  intuito:  e  dove  noi,  per  esempio,  per
                                                                                    fatto per discorso.
          guadagnar la scienza d’alcune passioni del cerchio,
          che  ne  ha  infinite,  cominciando  da  una  delle  più  semplici  e  quella

          pigliando per sua definizione, passiamo con discorso ad un’altra, e da
          questa alla terza, e poi alla quarta etc., l’intelletto divino con la semplice

          apprensione  della  sua  essenza  comprende,  senza  temporaneo  discorso,
          tutta  la  infinità  di  quelle  passioni;  le  quali
                                                                          Definizioni comprendono
          anco  poi  in  effetto  virtualmente  si                        virtualmente tutte le
          comprendono  nelle  definizioni  di  tutte  le
                                                                          passioni delle cose
          cose, e che poi finalmente, per esser infinite,

          forse sono una sola nell’essenza loro e nella                   definite.
          mente divina. Il che né anco all’intelletto umano è del tutto incognito,

          ma ben da profonda e densa caligine adombrato, la qual viene in parte
          assottigliata  e  chiarificata  quando  ci  siamo  fatti  padroni  di  alcune
          conclusioni fermamente dimostrate tanto speditamente possedute da noi,

          che  tra  esse  possiamo  velocemente  trascorrere:  perché  in  somma,  che
          altro  è  l’esser  nel  triangolo  il  quadrato  opposto
                                                                                 Passioni infinite
          all’angolo retto eguale a gli altri due che gli sono
          intorno,  se  non  l’esser  i  parallelogrammi  sopra                  sono forse una sola.

          base  comune  e  tra  le  parallele,  tra  loro  eguali?  e  questo  non  è  egli
          finalmente  il  medesimo,  che  essere  eguali  quelle  due  superficie  che

          adattate  insieme  non  si  avanzano,  ma  si  racchiuggono  dentro  al
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          medesimo termine?  Or questi passaggi, che l’intelletto nostro fa con
                                         tempo  e  con  moto  di  passo  in  passo,  l’intelletto
            Passaggi fatti con
            tempo dal discorso           divino, a guisa di luce, trascorre in un instante, che
                                         è  l’istesso  che  dire,  gli  ha  sempre  tutti  presenti.
            umano, l’intelletto
            divino fa in                 Concludo per tanto, l’intender nostro, e quanto al
                                         modo e quanto alla moltitudine delle cose intese,
            instanti, cioè gli
                                         esser d’infinito intervallo superato dal divino; ma
            ha sempre presenti.
                                         non  però  l’avvilisco  tanto,  ch’io  lo  reputi

          assolutamente nullo; anzi, quando io vo considerando quante e quanto
          maravigliose  cose  hanno  intese  investigate  ed  operate  gli  uomini,  pur

          troppo chiaramente conosco io ed intendo, esser la mente umana opera
          di Dio, e delle più eccellenti.

          SAGR.  Io  son  molte  volte  andato  meco  medesimo  considerando,  in
          proposito  di  questo  che  di  presente  dite,  quanto  grande  sia  l’acutezza





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