Page 236 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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vita, e molto meno che vi si generino piante, animali o altre cose simili
alle nostre, ma, se pur ve n’è, fussero diversissime,
Giorni naturali
e remote da ogni nostra immaginazione: e
nella Luna sono di
muovomi a così credere, perché, primamente,
un mese l’uno.
stimo che la materia del globo lunare non sia di
terra e di acqua, e questo solo basta a tor via le generazioni e alterazioni
simili alle nostre; ma, posto anco che lassù fosse acqua e terra, ad ogni
modo non vi nascerebbero piante ed animali simili a i nostri, e questo
per due ragioni principali. La prima è, che per le nostre generazioni son
tanto necessarii gli aspetti variabili del Sole, che senza essi il tutto
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mancherebbe: ora le abitudini del Sole verso la Terra son molto
differenti da quelle verso la Luna. Noi, quanto Alla Luna il Sole
all’illuminazion diurna, abbiamo nella maggior
s’abbassa ed alza con
parte della Terra ogni ventiquattr’ore parte di diversità di gradi 10,
giorno e parte di notte, il quale effetto nella
ed alla Terra di
Luna si fa in un mese; e quello abbassamento gradi 47.
ed alzamento annuo per il quale il Sole ci
apporta le diverse stagioni e la disegualità de i giorni e delle notti, nella
Luna si finisce pur in un mese; e dove il Sole a noi si alza ed abbassa
tanto, che dalla massima alla minima altezza vi corre circa quarantasette
gradi di differenza, cioè quanta è la distanza dall’uno all’altro tropico,
nella Luna non importa altro che gradi dieci o poco più, ché tanto
importano le massime latitudini del dragone di qua e di là dall’eclittica. 91
Considerisi ora qual sarebbe l’azion del Sole dentro alla zona torrida
quando e’ durasse quindici giorni continui a ferirla con i suoi raggi, che
senz’altro s’intenderà che tutte le piante le erbe e gli animali si
dispergerebbero; e se pur vi si facessero generazioni,
Nella Luna non
sarebber di erbe piante ed animali diversissimi da i
sono piogge.
presenti. Secondariamente, io tengo per fermo che
nella Luna non siano piogge, perché quando in qualche parte vi si
congregassero nugole, come intorno alla Terra, ci verrebbero ad
ascondere alcuna di quelle cose che noi col telescopio veggiamo nella
Luna, ed in somma in qualche particella ci varierebber la vista; effetto
che io per lunghe e diligenti osservazioni non ho veduto mai, ma sempre
vi ho scorto una uniforme serenità purissima.
SAGR. A questo si potrebbe rispondere, o che vi fossero grandissime
rugiade, o che vi piovesse ne i tempi della lor notte, cioè quando il Sole
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