Page 234 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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che entra per quella finestra: tiratevi adunque indietro pian piano.
          SIMP. Di qui veggo io la parte bagnata più lucida del resto del pavimento,

          e  veggo  che  ciò  avviene  perché  il  reflesso  del  lume,  che  entra  per  la
          finestra, viene verso di me.

          SALV. Quel bagnare non ha fatto altro che riempier quelle piccole cavità
          che sono nel mattone e ridur la sua superficie a un piano esquisito, onde

          poi i raggi reflessi vanno uniti verso un medesimo luogo: ma il resto del
          pavimento asciutto ha la sua asprezza, cioè una innumerabil varietà di

          inclinazioni  nelle  sue  minime  particelle,  onde  le  reflessioni  del  lume
          vanno  verso  tutte  le  parti,  ma  più  debili  che  se  andasser  tutte  unite
          insieme; e però poco o niente si varia il suo aspetto per riguardarlo da

          diverse bande, ma da tutti i luoghi si mostra l’istesso, ma ben men chiaro
          assai che quella reflession della parte bagnata. Concludo per tanto che la

          superficie del mare, veduta dalla Luna, sì come apparirebbe egualissima
                                      (trattone le isole e gli scogli), così apparirebbe men
            Luce secondaria
                                      chiara che quella della terra, montuosa e ineguale. E
            della Luna più
            chiara innanzi la         se non fusse ch’io non vorrei parer, come si dice, di
                                      volerne troppo, vi direi d’aver osservato nella Luna
            congiunzione che
                                      quel  lume  secondario,  ch’io  dico  venirle  dalla
            doppo.
                                      reflession del globo terrestre, esser notabilmente più

          chiaro due o tre giorni avanti la congiunzione che doppo, cioè quando
          noi  la  veggiamo  avanti  l’alba  in  oriente  che  quando  si  vede  la  sera,

          doppo  il  tramontar  del  Sole,  in  occidente;  della  qual  differenza  ne  è
          causa che l’emisferio terrestre che si oppone alla Luna orientale ha poco
          mare ed assaissima terra, avendo tutta l’Asia, doveché, quando ella è in

          occidente, riguarda grandissimi mari, cioè tutto l’Oceano Atlantico sino
          alle Americhe: argomento assai probabile del mostrarsi meno splendida

          la superficie dell’acqua che quella della terra.
          SIMP. Ma credete voi forse che quelle gran macchie che si veggono nella

          faccia della Luna, siano mari, e ’l resto più chiaro, terra o cosa tale?                     89
          SALV. Questo che voi domandate è il principio delle incongruenze ch’io

          stimo  esser  tra  la  Luna  e  la  Terra,  dalle  quali  sarà  tempo  che  noi  ci
          sbrighiamo, ché pur troppo siamo dimorati in questa Luna. Dico dunque

                                            che  quando  in  natura  non  fusse  altro  che  un
            Le parti più oscure
                                            modo  solo  per  far  apparir  due  superficie,
            della Luna son piane,
                                            illustrate  dal  Sole,  una  più  chiara  dell’altra,  e
            e le più chiare
                                            che questo fosse per esser una di terra e l’altra di
            montuose.




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