Page 210 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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potergli con altra esperienza rimuovere ogni scrupolo. Io ho veduto in
una camera di sopra un grande specchio sferico: facciamolo portar qua, e
mentre che si conduce, torni il Sig. Simplicio a considerare quanta è
grande la chiarezza che vien nella parete qui sotto la loggia dal reflesso
dello specchio piano.
SIMP. Io veggo che l’è chiara poco meno che se vi percotesse
direttamente il Sole.
SALV. Così è veramente. Or ditemi: se, levando via quel piccolo specchio
piano, metteremo nell’istesso luogo quel grande sferico, qual effetto
credete voi che sia per far la sua reflessione nella medesima parete?
SIMP. Credo che gli arrecherà lume molto maggiore e molto più amplo.
SALV. Ma se l’illuminazione sarà nulla, o così piccola che appena ve ne
accorgiate, che direte allora?
SIMP. Quando avrò visto l’effetto, penserò alla risposta.
SALV. Ecco lo specchio, il quale voglio che sia posto accanto all’altro.
Ma prima andiamo là vicino al reflesso di quel piano, e rimirate
attentamente la sua chiarezza: vedete come è chiaro qui dove e’ batte, e
come distintamente si veggono tutte queste minuzie del muro.
SIMP. Ho visto e osservato benissimo: fate metter l’altro specchio a canto
al primo.
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