Page 206 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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specchio, ci ho poca speranza, mentre veggo che quello che in tal
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proposito si legge nel Saggiatore e nelle Lettere Solari del nostro
amico comune non ha profittato nulla nel vostro concetto, se però voi
avete attentamente letto quanto vi è scritto in tal materia.
SIMP. Io l’ho trascorso così superficialmente, conforme al poco tempo
che mi vien lasciato ozioso da studi più sodi: però, se col replicare
alcune di quelle ragioni o coll’addurne altre voi pensate risolvermi le
difficultà, le ascolterò più attentamente.
SALV. Io dirò quello che mi viene in mente al presente, e potrebb’essere
che fusse una mistione di concetti miei propri e di quelli che già lessi ne
i detti libri, da i quali mi sovvien bene ch’io restai interamente persuaso,
ancorché le conclusioni nel primo aspetto mi paresser gran paradossi.
Noi cerchiamo, Sig. Simplicio, se per fare una reflession di lume simile a
quello che ci vien dalla Luna, sia necessario che la superficie da cui vien
la reflessione sia così tersa e liscia come di uno specchio, o pur sia più
accomodata una superficie non tersa e non liscia, ma aspra e mal pulita.
Ora, quando a noi venisser due reflessioni, una più lucida e l’altra meno,
da due superficie opposteci, io vi domando, qual delle due superficie voi
credete che si rappresentasse a gli occhi nostri più chiara e qual più
oscura. 74
SIMP. Credo senza dubbio che quella che più
Provasi a lungo, la
Luna esser di vivamente mi reflettesse il lume, mi si mostrerebbe
in aspetto più chiara, e l’altra più oscura.
superficie aspra.
SALV. Pigliate ora in cortesia quello specchio che è
attaccato a quel muro, ed usciamo qua nella corte. Venite, Sig. Sagredo.
Attaccate lo specchio là a quel muro, dove batte il Sole; discostiamoci e
ritiriamoci qua all’ombra. Ecco là due superficie percosse dal Sole, cioè
il muro e lo specchio. Ditemi ora qual vi si rappresenta più chiara: quella
del muro o quella dello specchio? voi non rispondete?
SAGR. Io lascio rispondere al Sig. Simplicio, che ha la difficultà; ché io,
quanto a me, da questo poco principio di esperienza son persuaso che
bisogni per necessità che la Luna sia di superficie molto mal pulita.
SALV. Dite, Sig. Simplicio: se voi aveste a ritrar quel muro, con quello
specchio attaccatovi, dove adoprereste voi colori più oscuri, nel
dipignere il muro o pur nel dipigner lo specchio?
SIMP. Assai più scuri nel dipigner lo specchio.
SALV. Or se dalla superficie che si rappresenta più chiara vien la
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