Page 202 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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SAGR. Non più, non più, Sig. Salviati,; lasciatemi il gusto di mostrarvi
come a questo primo cenno ho penetrato la causa di un accidente al
quale mille volte ho pensato, né mai l’ho potuto penetrare. Voi volete
dire che certa luce abbagliata che si vede nella Luna, massimamente
quando l’è falcata, viene dal reflesso del lume del
Lume reflesso dalla
Sole nella superficie della terra e del mare: e più
Terra nella Luna.
si vede tal lume chiaro, quanto la falce è più
sottile, perché allora maggiore è la parte luminosa della Terra che dalla
Luna è veduta, conforme a quello che poco fa si concluse, cioè che
sempre tanta è la parte luminosa della Terra che si mostra alla Luna,
quanta l’oscura della Luna che guarda verso la Terra; onde quando la
Luna è sottilmente falcata, ed in conseguenza grande è la sua parte
tenebrosa, grande è la parte illuminata della Terra, veduta dalla Luna, e
tanto più potente la reflession del lume. 71
SALV. Questo è puntualmente quello ch’io voleva dire. In somma, gran
dolcezza è il parlar con persone giudiziose e di buona apprensiva, e
massime quando altri va passeggiando e discorrendo tra i veri. Io mi son
più volte incontrato in cervelli tanto duri, che, per mille volte che io
abbia loro replicato questo che voi avete subito per voi medesimo
penetrato, mai non è stato possibile che e’ l’apprendano.
SIMP. Se voi volete dire di non averlo potuto persuadere loro sì che e’
l’intendino, io molto me ne maraviglio, e son sicuro che non
l’intendendo dalla vostra esplicazione, non l’intenderanno forse per
quella di altri, parendomi la vostra espressiva molto chiara; ma se voi
intendete di non gli aver persuasi sì che e’ lo credano, di questo non mi
maraviglio punto, perché io stesso confesso di esser un di quelli che
intendono i vostri discorsi, ma non vi si quietano, anzi mi restano, in
questa e in parte dell’altre sei congruenze, molte difficultà, le quali
promoverò quando avrete finito di raccontarle tutte.
SALV. Il desiderio che ho di ritrovar qualche verità, nel quale acquisto
assai mi possono aiutare le obbiezioni di uomini intelligenti, qual sete
voi, mi farà esser brevissimo nello spedirmi da quel che ci resta. Sia
dunque la settima congruenza il rispondersi reciprocamente non meno
alle offese che a i favori: onde la Luna, che bene spesso nel colmo della
sua illuminazione, per l’interposizion della Terra tra sé e il Sole, vien
privata di luce ed ecclissata, così essa ancora, per suo riscatto, si
interpone tra la Terra e il Sole, e con l’ombra
Settima, Terra e
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