Page 188 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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contigue al corpo solare, e che, toccando la sua solari generarsi
superficie, con essa o sopra di essa si muovono, e e dissolversi.
che in cerchi da quello remoti in verun modo non si
raggirano. Concludelo il moto, che verso la circonferenza del disco
solare apparisce tardissimo, e verso il mezo più veloce; concludonlo le
figure delle macchie, le quali verso la circonferenza appariscono
strettissime in comparazione di quello che si mostrano nelle parti di
mezo, e questo perché nelle parti di mezo si veggono in maestà e quali
elle veramente sono, e verso la circonferenza, mediante lo sfuggimento
della superficie globosa, si mostrano in iscorcio: e l’una e l’altra
diminuzione, di figura e di moto, a chi diligentemente l’ha sapute
osservare e calculare, risponde precisamente a quello che apparir deve
quando le macchie sien contigue al Sole, e discorda Dimostrazione
inescusabilmente dal muoversi in cerchi remoti,
concludente, le
benché per piccoli intervalli, dal corpo solare; come macchie esser
diffusamente è stato dimostrato dall’amico nostro
contigue al corpo
nelle Lettere delle Macchie Solari al Sig. Marco solare.
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Velseri. Raccogliesi dalla medesima mutazion di
figura che nissuna di esse è stella o altro corpo di figura sferica:
imperocché tra tutte le figure sola la sfera non si vede mai in iscorcio, né
può rappresentarsi mai se non perfettamente rotonda; e così quando
alcuna delle macchie particolari fusse un corpo Moto delle macchi
rotondo, quali si stimano esser tutte le stelle,
verso la circonferenza
della medesima rotondità si mostrerebbe tanto del Sole apparisce
nel mezo del disco solare quanto verso
tardo. Figura delle
l’estremità; dove che lo scorciare tanto e macchie stretta verso
mostrarsi così sottili verso tale estremità, ed
la circonferenza del
all’incontro spaziose e larghe verso il mezo, ci disco solare, e
rende sicuri quelle esser falde di poca
perché apparisca
profondità o grossezza rispetto alla lunghezza e
tale.
larghezza loro. Che poi si sia osservato
ultimamente che le macchie doppo suoi determinati periodi ritornino le
medesime per l’appunto, non lo crediate, Sig. Simplicio, e chi ve l’ha
detto vi vuole ingannare: e che ciò sia, guardate
Macchie solari non
che ei vi ha taciuto quelle che si generano e quelle
sono di figura
che si dissolvono nella faccia del Sole, lontano
sferica, ma distese
dalla circonferenza; né vi ha anco detto parola di
come falde sottili.
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