Page 182 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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per la divisione tra Luna, benissimo potrebbero esser osservate di qua
Abile e Calpe. giù. Noi aviamo, per antichissime memorie, che
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già, allo stretto di Gibilterra, Abile e Calpe erano
continuati insieme, con altre minori montagne le quali tenevano
l’Oceano rispinto; ma essendosi, qual se ne fusse la causa, separati i detti
monti, ed aperto l’adito all’acque marine, queste scorsero talmente in
dentro, che ne formarono tutto il mare Mediterraneo; del quale se noi
considereremo la grandezza, e la diversità dell’aspetto che devon fare tra
di loro la superficie dell’acqua e quella della terra, vedute di lontano,
non ha dubbio che una tale mutazione poteva benissimo esser compresa
da chi fusse stato nella Luna, sì come da noi abitatori della Terra simili
alterazioni dovrebbero scorgersi nella Luna: ma non ci è memoria che
mai si sia veduta cosa tale: adunque non ci resta attacco da poter dire che
alcuno de i corpi celesti sia alterabile etc.
SALV. Che mutazioni così vaste sieno seguite nella Luna, io non adirei di
dirlo; ma non sono anco sicuro che non ve ne possano esser seguite: e
perché una simil mutazione non potrebbe rappresentarci altro che
qualche variazione tra le parti più chiare e le più oscure di essa Luna, io
non so che ci sieno stati in Terra selinografi curiosi, che per lunghissima
serie di anni ci abbiano tenuti provvisti di selinografie così esatte, che ci
possano render sicuri, nissuna tal mutazione esser già mai seguita nella
faccia della Luna; della figurazione della quale non trovo più minuta
descrizione, che il dire alcuno che la rappresenta un volto umano, altri
che l’è simile a un ceffo di leone, ed altri che l’è Caino con un fascio di
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pruni in spalla. Adunque il dire «Il cielo è inalterabile, perché nella
Luna o in altro corpo celeste non si veggono le alterazioni che si
scorgono in Terra» non ha forza di concluder cosa alcuna.
SAGR. Ed a me resta non so che altro scrupolo in questo primo
argomento del Sig. Simplicio, il quale desidero che mi sia levato. Però io
gli domando se la Terra avanti l’innondazione mediterranea era
generabile e corruttibile, o pur cominciò allora ad esser tale.
SIMP. Era senza dubbio generabile e corruttibile ancora avanti; ma quella
fu una mutazione tanto vasta, che anche nella Luna si sarebbe potuta
osservare.
SAGR. Oh se la Terra fu, pure avanti tale alluvione, generabile e
corruttibile, perché non può esser tale la Luna parimente senza una
simile mutazione? perché è necessario nella Luna quello che non
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