Page 156 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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applicandovi  il  concetto  che  vi  figurate  del  moto  più  veloce,  ditemi
          perché  vi  pare  che  la  velocità  del  cadente  per  CB  sia  maggiore  della

          velocità dello scendente per la CA.
          SIMP.  Parmi,  perché  nel  tempo  che  ’l  cadente  passerà  tutta  la  CB,  lo

          scendente passerà nella CA una parte minor della CB.
          SALV. Così sta; e così si verifica, il mobile muoversi più velocemente per

          la  perpendicolare  che  per  l’inclinata.  Considerate  ora  se  in  questa
          medesima figura si potesse in qualche modo verificare l’altro concetto, e

          trovare che i mobili fussero egualmente veloci in amendue le linee CA,
          CB.
          SIMP. Io non ci so veder cosa tale, anzi pur mi par contradizione al già

          detto.
          SALV. E voi che dite, Sig. Sagredo? Io non vorrei già insegnarvi quel che

          voi  medesimi  sapete,  e  quello  di  che  pur  ora  mi  avete  arrecato  la
          definizione.
          SAGR. La definizione che io ho addotta è stata, che i mobili si possan

          chiamare  egualmente  veloci  quando  gli  spazi  passati  da  loro  hanno  la
          medesima proporzione che i tempi ne’ quali gli passano: però a voler che

          la definizione avesse luogo nel presente caso, bisognerebbe che il tempo
          della  scesa  per  CA  al  tempo  della  caduta  per  CB  avesse  la  medesima

          proporzione che la stessa linea CA alla CB; ma ciò non so io intender
          che possa essere, tuttavolta che il moto per la CB sia più veloce che per

          la CA.
          SALV. E pur è forza che voi l’intendiate. Ditemi un poco: questi moti non
          si vann’eglino continuamente accelerando?

          SAGR.  Vannosi  accelerando,  ma  più  nella  perpendicolare  che
          nell’inclinata.

          SALV. Ma questa accelerazione nella perpendicolare è ella però tale, in
          comparazione  di  quella  dell’inclinata,  che  prese  due  parti  eguali  in

          qualsivoglia luogo di esse linee, perpendicolare e inclinata, il moto nella
          parte  della  perpendicolare  sia  sempre  più  veloce  che  nella  parte

          dell’inclinata?
          SAGR.  Signor  no,  anzi  potrò  io  pigliare  uno  spazio  nell’inclinata,  nel
          quale la velocità sia maggiore assai che in altrettanto spazio preso nella

          perpendicolare;  e  questo  sarà,  se  lo  spazio  nella  perpendicolare  sarà
          preso vicino al termine C, e nell’inclinata molto lontano.

          SALV.  Vedete  dunque  che  la  proposizione  che  dice  «Il  moto  per  la
          perpendicolare  è  più  veloce  che  per  l’inclinata»  non  si  verifica



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