Page 155 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 155
che per la perpendicolare CB.
SAGR. Sono stato per risponder risolutamente di sì, parendomi pur
necessario che il moto per la perpendicolare CB debba esser più veloce
che per l’inclinata CA: tuttavia, se questo è, come potrà il cadente per
l’inclinata, giunto al punto A, aver tanto impeto, cioè tal grado di
velocità, quale e quanto il cadente per la perpendicolare avrà nel punto
B? Queste due proposizioni par che si contradicano.
SALV. Adunque molto più vi parrà falso se io
Velocità per il piano
inclinato eguale dirò che assolutamente le velocità de’ cadenti
per la perpendicolare e per l’inclinata siano
alla velocità per la
perpendicolare, ed eguali. E pur questa è proposizione verissima; sì
come vera è questa ancora che dice che il
il moto per la
perpendicolare più cadente si muove più velocemente per la
perpendicolare che per la inclinata.
veloce che per
SAGR. Queste al mio orecchio suonano
l’inclinata.
proposizioni contradittorie; ed al vostro, Sig.
Simplicio?
SIMP. Ed a me par l’istesso.
SALV. Credo che voi mi burliate, fingendo di non capire quel che voi
intendete meglio di me. Però ditemi, Sig. Simplicio: quando voi
v’immaginate un mobile esser più veloce d’un altro, che concetto vi
figurate voi nella mente?
SIMP. Figuromi, l’uno passar nell’istesso tempo maggiore spazio
dell’altro, o vero passare spazio eguale, ma in minor tempo.
SALV. Benissimo: e per mobili egualmente veloci, che concetto vi
figurate?
25
SIMP. Figuromi che passino spazi eguali in tempi eguali.
SALV. E non altro concetto che questo?
SIMP. Questo mi par che sia la propria definizione de’ moti eguali.
SAGR. Aggiunghiamoci pure quest’altra di più: cioè Velocità diconsi
chiamarsi ancora le velocità esser eguali, quando gli
eguali quando gli
spazi passati hanno la medesima proporzione che i spazi passati son
tempi ne’ quali son passati, e sarà definizione più
26 proporzionati a i
universale. tempi.
SALV. Così è, perché comprende gli spazi eguali
passati in tempi eguali, e gl’ineguali ancora, passati in tempi ineguali,
ma proporzionali a essi spazi. Ripigliate ora la medesima figura, ed
155