Page 87 - La filosofia come esercizio spirituale.
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esplicativa è quella, sempre dello Stoicismo, che vede la Filosofia come un
organismo in cui la Logica sono le ossa, la Fisica il corpo e l’Etica la mente.
Assumendo tale prospettiva, il novizio che studia gli insegnamenti della Stoà
comincia a irrobustire le ossa e il corpo, requisito essenziale per riuscire a
sviluppare una mente in grado di dirigere in maniera compiuta le sue azioni.
Il secondo gruppo comprende invece il dominio di sé, l’indifferenza verso
le cose indifferenti, la meditazione, la terapia delle passioni, il ricordo di
ciò che è bene e il compimento dei doveri. Si entra nella parte più importante
dell’esercizio spirituale dello Stoicismo; l’allievo è tenuto a mettere in atto
ciò che ha appreso mediante una pratica continua che lo porti ad avere il
perfetto controllo sulle proprie azioni.
Il dominio di sé si rivela, dunque, l’aspetto essenziale dell’insegnamento, e
ogni sforzo è teso in tale direzione. Dominio che si deve attuare innanzitutto
prendendo le redini della parte della nostra anima più incontrollabile: le
passioni.
Sia nello Stoicismo sia nell’Epicureismo la Filosofia è un pharmakos volto
a lenire il dolore provocato dalle passioni, un male spirituale molto più grave
del male fisico, poiché se quest’ultimo ci è assegnato dalla sorte, il primo
siamo noi a volerlo e, allo stesso tempo, è nostro dovere estirparlo. Se prima
non si guarisce da questa malattia è impossibile poter agire moralmente
all’interno della comunità, per poter migliorare non solo se stessi ma anche il
mondo sociale che ci circonda.
Tale guarigione vuole stimolare un senso di felicità più profondo,
indipendente dai beni esterni e da tutto ciò che è fugace, una semplice ma
autentica gioia di esistere, che aiuta l’uomo a liberarsi delle proprie paure
infondate e dalle preoccupazioni che gli sottraggono non soltanto il tempo, ma
soprattutto la forza vitale. 219
In questa direzione, diventa di primaria importanza un esercizio citato in
precedenza: la meditazione, da non confondere con la meditazione propugnata
da un certo orientalismo semplificatore che ne ha ormai stereotipato la pratica.
La meditazione all’interno dello Stoicismo e, in generale, delle scuole di
vita, si attua in modalità completamente diverse dal concetto comune di
meditazione.