Page 85 - La filosofia come esercizio spirituale.
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sull’agire  dell’uomo  nei  confronti  degli  altri  uomini  e  del  Cosmo:  la

               riflessione etica sull’uomo stesso.
                  Tutti i Presocratici pongono al centro del discorso la physis,  la  natura,  e
               quando  avanzano  posizioni  etiche  sono  ancora  legati  o  all’esposizione

               aforistica, come quella dei Sette Sapienti (il caso, ad esempio, di Democrito),
               o a quella mistico-sapienziale di stampo orfico (come in Eraclito, Empedocle,
               Pitagora).

                  Sarà Socrate a fare un passo avanti con la sua grande rivoluzione etica che
               minerà le fondamenta della cultura tradizionale, ponendo l’uomo in quanto tale
               al  centro  della  discussione  e  aprendo  così  la  strada  a  tutte  le  correnti

               filosofiche successive.



               La filosofia come esercizio di vita (Articolo tratto dal

               blog personale, Nero d’inchiostro)



                  Per  le  scuole  Ellenistiche  e  Romane  accostarsi  alla  Filosofia  significava
               sconvolgere il proprio stile di vita; era una vera e propria conversione laica
               che  permetteva  di  passare  da  una  vita  inautentica  a  una  vita  autentica.
               Passaggio  possibile  solamente  acquisendo  la  consapevolezza  delle  proprie

               azioni  e  dei  propri  desideri;  si  poteva  così  cominciare  a  vivere,  ossia
               comprendere per cosa vale la pena farlo e agire di conseguenza.                213  Un agire
               che  diventa  essenzialmente  agire  etico,  poiché  l’azione  etica  è  l’unica  che

               possa  dipendere  dalla  nostra  volontà.  Con  l’acuirsi  della  consapevolezza
               dell’altro  e  di  un  Mondo  dai  confini  indefiniti,  si  passa  da  una  prospettiva
               egocentrica e antropocentrica a una cosmopolitica e universale, che spianerà
               la strada all’ideale di humanitas importato dalla Grecia nell’Impero Romano

               dal circolo degli Scipioni.     214
                  Tuttavia, questa variazione di prospettiva non è per nulla semplice, poiché

               essa rivoluziona la concezione che si ha non solo del Cosmo, ma anche della
               realtà  interiore  e  della  realtà  sociale,  in  particolar  modo  dei  nostri  doveri
               verso gli altri e delle nostre esigenze.

                  Il  cambiamento  non  può  essere  conquistato  da  un  giorno  all’altro,  ma
               richiede inevitabilmente un esercizio costante volto a plasmare lo spirito del
               singolo e a fargli acquisire il pieno controllo delle proprie facoltà razionali.
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