Page 80 - La filosofia come esercizio spirituale.
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giunto in prossimità dell’uscita, Orfeo si volta poiché non riceveva risposta da

               Euridice, e l’anima dell’amata è così destinata a tornare negli Inferi.
                  Come  accennato  in  precedenza,  il  motivo  principale  del  mito  è,  anche  in
               questo  caso,  quello  della  catabasi.  Orfeo  è  Sapiente  poiché  gli  è  stato

               concesso  di  attraversare  l’Ade  da  vivo  e  di  uscirne  con  l’opportunità
               raccontare ciò che ha visto con i suoi occhi mortali. Proprio per questo tutte le
               rivelazioni orfiche sono strettamente intrecciate con il mondo del post mortem

               e con la condotta di vita da seguire per poter assicurarsi una vita e un futuro
               beato.
                  Primo  requisito  necessario  per  far  parte  della  setta  degli  orfici  è  dunque

               quello  di  adottarne  lo  stile  di  vita,  l’orphikòs  bíos  che,  in  controtendenza
               rispetto all’etica guerriera omerica, prescrive una condotta esente da qualsiasi
               tipo di violenza   186  – sia contro gli umani sia contro gli animali       187  – il rispetto

               di  tabù  come  quello  di  non  indossare  vestiti  di  lana      188 ,  di  non  cibarsi  di
               uova  189   e  di  fave,  di  astenersi  dalla  carne 190 ,  venerare  gli  dei  e  onorare  i

               genitori  191 . Rispetto ai Misteri di Eleusi, l’iniziato era tenuto a purificarsi non
               soltanto nel periodo della celebrazione del rituale, ma durante l’intero arco
               della sua vita. Tale condotta etica doveva insinuarsi in ogni aspetto della vita
               dell’iniziato, non per semplice superstizione ma per una precisa innovazione

               culturale  introdotta  dall’Orfismo:  l’idea  di  un  ordine  morale  che  presiede
               l’intero Cosmo.
                  Tale concezione si lega indissolubilmente con la figura di Dionisio e il mito

               a  lui  collegato  della  nascita  dell’Uomo,  tanto  che,  più  di  Orfismo  in  senso
               stretto, si dovrebbe parlare di Orfo-dionisismo.

                  Dionisio assume nell’Orfo-dionisismo una molteplice rosa di significati. In
               primo  luogo,  v’è  una  correlazione  profonda  che  lega  la  razza  umana  al  dio
               dell’estasi e dell’ebrezza. Dionisio fu smembrato e divorato dai Titani che per
               pagare la loro colpa furono inceneriti da Zeus, padre della vittima. Da quelle

               stesse ceneri nacquero gli uomini        192 , che dunque serbano in loro una duplice
               natura:  titanica  (bestiale,  infera,  terrena)  e  divina  (dionisiaca,  celeste).
               Citando un frammento rinvenuto su una lamina orfica:


                                                                        193
                   «Chi sei? Donde sei? Sono figlio di Terra e di Cielo stellato.»
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