Page 76 - La filosofia come esercizio spirituale.
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Persefone, rapita da Hades, il sovrano degli inferi. L’evento segna un periodo
di lutto lungo nove giorni, durante il quale la Dea Madre vaga per la terra
impugnando torce ardenti, in digiuno completo e senza nemmeno lavarsi. 167 Il
pellegrinaggio di Demetra ha un effetto devastante che si ripercuote sulla Terra
e sull’umanità stessa, che vede appassire le proprie messi e che infuria quando
Helios informa la Dea del rapimento della figlia da parte di Hades. Per
impedire che tutto venga distrutto, Zeus è costretto a inviare il proprio
messaggero Hermes negli inferi, per convincere Hades a far tornare Persefone
alla luce del sole; non senza remore egli accetta, ma prima che quest’ultima
possa uscire le consegna un melograno di cui ella mangia sei grani. Frutto che
la legherà per sempre al mondo degli inferi, in cui sarà costretta a tornare ogni
sei mesi (uno per ogni grano mangiato), per risorgere soltanto con l’arrivo
della primavera. 168 Nonostante l’inganno, Demetra si riunisce al consesso
degli dei e restituisce alla Terra la sua prosperità.
Sebbene esistano diverse versioni del mito, l’Inno a Demetra rimane la
fonte più accreditata per ricostruire la storia lacunosa dei Misteri di Eleusi;
esso contiene diversi elementi simbolici che ricorreranno poi nella
celebrazione religiosa. Sono infatti gli ultimi verso dell’Inno a sancire la
fondazione dei Misteri per opera della stessa Demetra:
«E essa [Demetra, n.d.r.] si incamminò e mostrò ai re che amministrano la giustizia / [...] la
procedura del rito / e rivelò i bei Misteri, / Misteri venerandi che non è lecito profanare, / né
osservare, né rivelare in nessun modo / perché la grande referenza nei confronti delle dee trattiene
la voce. 169 »
Il Mito, dunque, non è soltanto una rappresentazione metaforica del ciclo
delle stagioni e il rituale non una semplice manifestazione religiosa di gruppo;
è qualcosa di più, un rito iniziatico, che segna una netta separazione tra chi è
iniziato e chi non lo è, tra chi possiede la Sapienza e chi non la possiede. Tale
differenza è sostanziale, difatti:
«Molto felice tra gli umani che vivono sulla terra / colui che ha visto queste cose! / Ma chi non è
iniziato ai misteri, chi non ha avuto questa sorte / costui non avrà mai un destino uguale, neanche
quando sarà morto. 170 »
L’iniziazione è qualcosa che rivoluziona il modo d’essere di una persona,
sia nel comportamento sia nello spirito, prima ancora del discorso filosofico
propriamente detto. Usando le parole di Angelo Tonelli: