Page 59 - La filosofia come esercizio spirituale.
P. 59

Un grande rinnovamento storico avvenne a partire da XI e XII secolo, grazie

               alla crescita quantitativa del numero di persone alfabetizzate e al conseguente
               allargamento  dei  circoli  intellettuali.   137 In  questo  periodo  nacquero  le  prime
               universitas,  aggregazioni  spontanee  di  maestri  e  studenti,  stimolati  dal

               medesimo interesse culturale.
                  Benché  nate  come  congregazioni  laiche,  ben  presto  alcune  di  esse  si

               ritrovarono  ad  avere  stretti  rapporti  con  le  gerarchie  ecclesiastiche,  per
               conquistare maggiore prestigio ma a discapito della libertà di docenza. Il caso
               più noto è quello della Sorbona di Parigi, dove l’attenzione degli ecclesiastici
               fu rivolta soprattutto a contrastare la diffusione della Metafisica di Aristotele
               e dei suoi libri naturali che venivano riscoperti proprio in quel periodo, fino

               alle minacce di scomunica per chi tenesse lezioni sulla fisica aristotelica.            138

                  Questo tipo di congregazioni furono comunque un’innovazione rispetto alle
               scuole filosofiche del passato, avendo caratteristiche completamente diverse
               da esse. Caratteristiche che, secondo Hadot, accentuarono la separazione già
               da tempo in corso tra discorso filosofico e vita filosofica.

                  La  prima  contrapposizione  radicale  consiste  nello  stretto  rapporto  con  il
               potere. Un rapporto necessario per ottenere prestigio e riconoscimento ma che,
               come si è visto, riduceva la libertà teorica degli insegnanti e che non fu mai

               presente  nelle  scuole  filosofiche  antiche,  sovvenzionate  dai  maestri  stessi  e
               dalle libere offerte degli allievi, con una conseguente libertà di ricerca che
               non poteva essere accettata nel rigido sistema gerarchico medievale.

                  Secondariamente, il fatto che

                   «La scuola filosofica antica [...] si rivolge ad ogni individuo per trasformarlo nella globalità della
                   sua personalità, e l’università ha per missione quella di rilasciare diplomi corrispondenti a un certo
                                              139
                   livello di sapere oggettivabile.»

                  Compito  dell’università  medievale  (e,  secondo  Hadot,  della  filosofia
               universitaria odierna) è quello di “formare professionisti che hanno il compito
               di formare altri professionisti”, un meccanismo che era insito nella struttura

               stessa dell’insegnamento universitario.
                  Il percorso di formazione era caratterizzato dall’alternarsi di fasi di studio e

               periodi  di  insegnamento;  in  essa,  le  dispute  erano  i  momenti  più  importanti
               della  vita  accademica,  che  prevedevano  il  formulare  argomenti  a  favore  o
               contro una determinata tesi, oppure risolvere una questione sollevata e lasciata
   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64