Page 52 - La filosofia come esercizio spirituale.
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«Se si dice direttamente: fate così o fate colà, si detta una condotta con un tono di falsa certezza.
Invece, grazie alla descrizione dell’esperienza spirituale vissuta da un altro, si può lasciare
intravedere e suggerire un atteggiamento spirituale, lasciar cogliere un richiamo che il lettore ha la
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libertà di accettare o rifiutare.»
È un metodo che ha dei limiti, soprattutto se ripropongono le esperienze
filosofiche del passato in maniera strettamente storica, senza lasciare margine
a una riflessione che possa sviluppare il discorso trattato rendendolo attuale
per l’uomo contemporaneo.
Difetto che però non è presente nella ricerca storica e filosofica di Hadot il
quale, in diversi frangenti, si interroga sul ruolo della filosofia nella modernità
e si domanda in che misura l’esperienza del filosofo antico è riproponibile ai
giorni nostri.
Prima, però, di poter affrontare questo discorso, è necessario soffermarsi
sul decorso storico intrapreso dalla filosofia con la fine del mondo antico e,
più precisamente, sulle cause culturali che, secondo Hadot, hanno trasformato
la filosofia intesa come modo di vivere nel “semplice” discorso filosofico.
4.1 Filosofia antica e filosofia cristiana
I testi in cui Hadot analizza lo sviluppo della filosofia nei secoli successivi
alla fine del pensiero antico non sono molti e, a questo riguardo, i principali
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sono gli articoli Esercizi spirituali antichi e filosofia cristiana , La
filosofia come maniera di vivere 120 e i capitoli X e XI di Che cos’è la
filosofia antica? 121 .
I lavori sopra citati presentano diversi limiti, dovuti soprattutto alla
concisione con cui Hadot tratta l’argomento e a un utilizzo delle fonti meno
minuzioso rispetto ai suoi lavori sull’età antica, con una conseguente
semplificazione di dinamiche storico-filosofiche molto complesse che forse
avrebbero richiesto un approfondimento maggiore. Ciò risulta in maniera
piuttosto chiara se si confrontano i passi sul rapporto tra filosofia antica e
pensiero cristiano delle origini, che presentano un accurato livello di indagine
e un ampio utilizzo di fonti, con quelli successivi sull’epoca medievale,
moderna e contemporanea, che compiono soltanto un rapido excursus in
maniera, a volte, troppo approssimativa.