Page 23 - La filosofia come esercizio spirituale.
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Il dialogo con se stessi è fondamentale, poiché soltanto esso permette di
sviluppare un proficuo dialogo con gli altri e viceversa. La carica morale e
spirituale dell’insegnamento socratico è racchiusa in questo nocciolo:
ricercare prima in se stessi per poi trovare, anche negli altri, una parte di sé. È
la scoperta di un filo conduttore che lega tutte le anime e che fonda la morale
non più sulla tradizione o sull’ispirazione religiosa, ma sulle anime stesse. La
dimensione dell’interlocutore è essenziale poiché per suo tramite è possibile
trovare la propria condotta di vita e riconoscere l’ignoranza comune a tutti gli
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Così facendo la filosofia allontana il rischio di fossilizzarsi in un discorso
dogmatico e si trasforma in un continuo sforzo teso a una perfezione
raggiungibile soltanto mediante il confronto.
Attraverso il dialogo, Socrate è in grado di sondare l’anima del proprio
interlocutore, che viene quasi ipnotizzato dalle sue parole. La sua grande
maestria sta nel confutare il prossimo non con propri ragionamenti, bensì
indossando la maschera dell’interlocutore e adottando il suo modo di pensare,
demolendo così il suo pensiero dall’interno.
Al termine del dialogo socratico, dunque, non si raggiunge alcuna
conoscenza. Interrogante e interrogato si ritrovano in una situazione aperta,
senza alcuna soluzione in merito al problema sollevato. E proprio questo
rende Socrate un grande educatore. Tramite l’esercizio spirituale del dialogo è
in grado di cancellare ogni presunzione di conoscenza, aprendo così nuovi
spazi vuoti che dovranno essere colmati con un’indagine filosofica più
approfondita, e non con le opinioni superficiali precedenti al dialogo.
Questa continua tensione, questo rapporto dialettico con se stessi e con gli
interlocutori, rende il dialogo socratico un vero e proprio esercizio spirituale,
il cui fine è l’avvicinarsi alla verità tramite il perfezionamento di se stessi.
Tale verità di cui si va alla ricerca deve esistere, è il requisito essenziale
per poter intraprendere il percorso spirituale. Se non esistesse, l’uomo
potrebbe vivere come capita e ogni scelta di vita sarebbe ugualmente
indifferente.
Dal passato arcaico sino allo sviluppo del pensiero filosofico, lo spirito
ellenico ha identificato questa verità con la sophia, la condotta di vita pratica
che rende gli uomini simili agli dei. La sua esistenza giustifica il lavoro del