Page 18 - La filosofia come esercizio spirituale.
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da Platone, Senofonte, Aristofane e, in generale, dall’idealizzazione postuma

               dei filosofi a lui successivi.
                  Potrebbe  sembrare  paradossale,  dunque,  che  un  ricercatore  di  impronta
               filologica  come  Hadot  attribuisca  un  ruolo  così  importante  a  una  figura

               difficilmente ricostruibile, di cui non conosciamo informazioni certe.
                  Tuttavia,  il  filosofo  francese  sottolinea  più  volte  l’importanza  che  il

               pensatore greco ha avuto nell’evolversi della filosofia e di come, con la sua
               vita,  egli  abbia  cambiato  il  corso  della  storia  del  pensiero.  Di  fatti,  come
               sottolinea sia ne La figura di Socrate sia in Che cos’è la filosofia antica?,
               non importa se possediamo fonti poco certe e spesso contraddittorie tra loro.

               Da un lato perché tra esse è comunque possibile delineare un filo conduttore di
               fondo;  eliminando  i  condizionamenti  ideologici  di  Platone,  Senofonte  e
               Aristofane è infatti possibile ritrovare dei punti di contatto, che permettono di
               conoscere  almeno  alcune  caratteristiche  del  modo  di  vivere  socratico.

               Dall’altro,  è  proprio  la  figura  storica  di  Socrate  a  essere  quella  meno
               importante, poiché ad avere avuto un ruolo decisivo è stata la figura mitica di
               Socrate:


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                   «È il mito di Socrate a segnare con un’impronta indelebile tutta la storia della filosofia» .

                  Il pensatore greco compie, secondo Hadot, due rivoluzioni fondamentali e
               strettamente  interconnesse:  la  ridefinizione  del  concetto  di  filosofo  (e  di
               sapiente)  e  della  pratica  del  filosofare.  Paradossalmente,  è  in  grado  di

               compiere questi importanti cambiamenti senza insegnare nulla, ma soltanto con
               l’esempio della propria vita.

                  Scrive infatti Hadot:

                   «Socrate non ha un sistema da insegnare. La sua filosofia è interamente esercizio spirituale, nuovo
                   modo di vita, riflessione attiva, coscienza vivente.» 28


                  Al  contrario  di  Talete,  Anassagora,  Anassimene,  Eraclito  e  di  tutti  i
               pensatori a lui precedenti, Socrate non ha nulla da insegnare. Non possiede

               alcuna conoscenza, né tradizionale né filosofica, ed è proprio tale ignoranza a
               mettere in crisi il valore della sapienza così come veniva comunamente intesa.
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                  Come  sottolinea  Hadot ,  fino  ad  allora  le  persone  di  scienza
               (nell’accezione antica del termine) erano convinte di possedere il sapere. Un
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