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alla quale viene fatta risalire la responsabilità dell’indebolimento della coscienza
morale della nazione. Tra le altre opere di Taine sono ancora degne di menzione:
Nuovi saggi (1865), Vita e opinioni di Thomas Graindorge (1867), Ultimi saggi di
critica e di storia (1892) e l’Epistolario, pubblicato postumo (4 voll., 1904-1907).
La reazione antipositivistica non fu generosa con il Taine: in particolare
l’affermazione del Croce che il Taine appartenga, più che alla storia della filosofia e
della storiografia « a quella delle tendenze e mode culturali », è senza dubbio troppo
ingiustamente riduttiva.
Bibliogr.: V. Giraud, Essai sur Taine, Parigi 1901; P. Lacombe, La psychologie des
individus et des sociétés chez Taine, historien des littératures, Parigi 1906; V.
Giraud, H. Taine. Etudes et documents, Parigi 1928; G. Castiglioni, Taine, Brescia
1945; J. Sholom Kahn, Science and aesthetic judgement. A study in Taine’s critical
method, Nuova York 1953; G. Mongardini, Storia e sociologia nell’opera di H.
Taine, Milano 1965.
TALÈTE, in gr. Thalês, filosofo greco, nato a Mileto. Poiché le testimonianze antiche
attribuiscono a Talete al vertice della maturità la predizione di un’eclisse, che si
presume debba essere quella del 585 a.C., la vita di Talete dovette svolgersi dal 624
a.C. circa al 546 circa, se è vero che il filosofo morì a 78 anni. Della sua fama è una
riprova il fatto che il suo nome compaia fra quelli dei Sette* sapienti fin dagli
elenchi più antichi. Aristotele lo chiama « fisiologo » e « filosofo », in quanto
indagatore della natura (phýsis) e primo consapevole ricercatore del principio di
tutte le cose. Sempre secondo Aristotele, Talete sosteneva che l’acqua, o « l’umido
», è la sostanza primordiale, richiamandosi al mito di Oceano e Teti, ad antiche
credenze egizie e anche a osservazioni empiriche (il nutrimento di tutte le cose è
umido, ogni germe ha natura umida e « perfino il Caldo si genera dall’acqua e si
nutre di essa »). La scoperta della forza magnetica presente in alcuni minerali di
ferro della Lidia avrebbe confermato Talete nell’intuizione che la natura è animata e
vivente (« tutto è pieno di dei »). La tradizione attribuisce a Talete, che avrebbe
trasportato in Grecia il patrimonio di conoscenze accumulato dai Mesopotamici e
dagli Egiziani, vaste conoscenze anche nel campo dell’astronomia e della geometria.
L’entità dei suoi apporti in questo campo resta peraltro molto incerta e gli storici
della matematica antica concordano nell’affermare che in ogni caso il teorema che va
sotto il nome di Talete è stato correttamente formulato e dimostrato almeno un secolo
dopo la sua morte.
Bibliogr.: Jonici, testimonianze e frammenti, a cura di A. Maddalena, Firenze 1963;
A. Maddalena, Sulla cosmologia jonica da Talete a Eraclito, Padova 1940; M. C.
Stokes, Hesiodic and Milesian cosmogonies, « Phronesis », 1963; R. Lahaye, La
philosophie ionienne: l’école de Milet, Parigi 1967.
TAOISMO. Dottrina filosofica e religiosa cinese, che si richiama a Lao-tzû* e al
Taoteching*. I rapporti tra taoismo filosofico e taoismo religioso (v. CINESE,
filosofia) sono di natura assai complessa: si tende oggi a ritenere che essi
costituiscano due tradizioni sostanzialmente indipendenti, aventi in pratica in comune