Page 798 - Dizionario di Filosofia
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possiedono un gran numero di caratteri identici, oltre a un numero minore di caratteri

          diversi da individuo a individuo e da razza a razza. La specie così definita è allora
          l’insieme  degli  individui  dotati  di  genotipi  identici  o  affini  e  che  si  riproducono
          esclusivamente all’interno della specie.
          SPECIFICAZIONE. Nella logica, la distinzione delle specie appartenenti a un genere.

          (Per Kant esiste una legge di specificazione, in forza della quale l’intelletto è spinto
          a dividere ogni unità nei suoi componenti molteplici: la legge opposta, a cui pure
          obbedsee l’attività dell’intelletto, è quella della omogeneità.)
          SPECULAZIONE.  La  conoscenza  disinteressata,  fine  a  se  stessa,  contemplativa;  la
          conoscenza  che  non  cerca  le  sue  giustificazioni  né  nella  osservazione  né
          nell’esperienza. Il primo significato del termine speculazione nel senso di atto del

          pensiero  volto  a  «  vedere  »  (in  gr. theōría),  a  contemplare  la  realtà,  in
          contrapposizione all’atto pratico o morale (prâxis) e a quello poietico o produttivo
          (póiēsis),  è  fissato  da  Aristotele,  il  quale  classifica  come speculative  le  scienze
          naturali, ovvero la matematica, la fisica e la filosofia prima. Per lo stesso Aristotele
          la  speculazione  è  virtù  che  assicura  la  felicità  in  quanto  libera  l’uomo  dai  suoi
          legami  e  lo  rende  autarchico.  Per  questa  via  il  termine  assunse,  attraverso  la

          mediazione dei neoplatonici, il significato di contemplazione nei mistici medievali.
          Il secondo significato, ovvero di conoscenza prescindente dalla sperimentazione, fu
          introdotto nel linguaggio filosofico da Kant: « una conoscenza teoretica è speculativa
          se si riferisce a un oggetto, o al concetto di un oggetto, a cui non si può giungere in
          alcuna esperienza. La speculazione si contrappone perciò alla conoscenza naturale,
          che si riferisce solo ad oggetti o a predicati che possono essere dati in un’esperienza
          possibile  ».  Kant  nega  la  possibilità  della  conoscenza  speculativa;  Hegel  al

          contrario, che riprende capovolgendola la distinzione kantiana, chiama speculativo il
          momento  più  alto  della  sua  dialettica,  ovvero  quello  della  sintesi  nella  quale  si
          realizza  «  l’unità  delle  determinazioni  nella  loro  opposizione  »,  e  quindi  per  lui
          speculativa è la vera conoscenza del reale. La filosofia seguente, a partire da Marx,
          che all’astrattezza della speculazione contrappose la prassi, e particolarmente quella
          contemporanea,  può  invece  essere  definita  come  programmaticamente  «

          antispeculativa  »  in  quanto  ha  portato  e  porta  in  primo  piano  per  lo  più  i  valori
          dell’azione, dell’esistenza, dell’intuizione o dell’esperienza.
          SPENCER  (Herbert),  filosofo  inglese  (Derby  1820  -  Brighton  1903).  Dopo  aver
          lavorato per qualche tempo come ingegnere, lasciò la professione (1846) e cominciò
          a scrivere articoli di economia e di teoria politica sulla rivista The Economist. Dopo

          il  1855,  anno  di  pubblicazione  dei  suoi Principi  di  psicologia,  si  dedicò
          completamente all’elaborazione del suo sistema filosofico, vivendo spesso in gravi
          ristrettezze. Ai Principi lo Spencer fece seguire il saggio sul Progresso, sua legge e
          sua causa (1857), nel quale i fondamenti dell’evoluzionismo risultano già fissati in
          forma quasi definitiva. Vennero poi i volumi del Sistema di filosofia sintetica, del
          quale l’autore aveva tracciato il piano fin dal 1860; Primi principi (1862), Principi

          di  biologia       (1864-1867), Principi  di  psicologia              (1870-1872), Principi  di
          sociologia  (1877-1896), Principi  di  etica  (1892-1893).  A  questa  monumentale
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