Page 753 - Dizionario di Filosofia
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fra le discipline tradizionali si inseriscono le cosiddette interdiscipline (la fisico-

          chimica, la biofisica, la biochimica, ecc.). In scienze come la zoologia e la botanica
          il momento descrittivo e classificatorio tende a divenire sempre meno importante a
          favore delle nuove prospettive sperimentali aperte dai progressi della biochimica e
          della  genetica.  Lo  strumento  matematico  (statistica,  ad  esempio)  assume  anche  in
          questo  settore  una  funzione  determinante.  La  psicologia  e  la  sociologia  sono
          evidentemente oggi scienze sperimentali a titolo diverso rispetto alla fisica o alla

          chimica. Per parte sua l’astronomia è da un lato certamente una scienza descrittiva,
          ma dall’altro appartiene anche di pieno diritto alle scienze deduttivo-sperimentali.
          Allo  stato  attuale  delle  cose  sono  possibili  solo  alcune  affermazioni  generali.  La
          prima è che la scienza storica si fonda su metodologie e finalità sue proprie, che la
          differenziano nettamente dalle altre discipline. La seconda è che le scienze formali
          (la logica e la matematica), a prescindere dall’autonomia dei loro sviluppi interni,
          sono  destinate  a  divenire  in  forma  sempre  più  esclusiva  lo  strumento  linguistico

          delle scienze sperimentali. Infine il metodo deduttivo-sperimentale, inteso nei suoi
          limiti di interpretazione funzionale e provvisoria dei dati raccolti e non come via
          all’acquisto  di  verità  definitive,  è  il  modello  a  cui  tendono  ad  adeguarsi  le
          tradizionali scienze descrittive, oltre che le nuove scienze dell’uomo.
          • Filosofìa e metodologia della scienza.  L’interpretazione filosofica del carattere
          specifico della conoscenza scientifica è venuta mutando in rapporto all’evoluzione

          delle scienze e della filosofia. Il modello classico della scienza come vera e propria
          « filosofia naturale », e cioè come conoscenza delle « essenze » e delle relazioni di
          interdipendenza  necessaria  fra  le  cose,  ha  subito  nel  corso  del  pensiero  moderno
          molteplici revisioni riduttive, da Bacone a Newton, da Hume a Kant, dal positivismo
          al neopositivismo.  La descrizione razionale del « come » dei fenomeni è apparsa
          sempre più chiaramente l’unico obiettivo possibile dell’indagine scientifica, mentre
          la risposta al « perché » ha perduto a poco a poco di rilevanza o è stata addirittura

          dichiarata priva di senso, specie quando essa comporti il ricorso a entità occulte o a
          ipotesi  inverificabili.  La  preoccupazione  di  evitare  ogni  infiltrazione  di  assunti
          dogmatici  ha  come  suo  esito  estremo  la  riduzione  della  scienza  a  sistema  di
          convenzioni, stabilite secondo criteri « economici » o funzionali (Poincaré, Le Roy,
          Mach,  Bergson,  Croce  con  intenti  marcatamente  limitativi,  e,  sul  piano  del

          formalismo  neopositivistico,  Carnap,  Neurath,  Reichenbach,  Morris,  ecc.).
          All’affermarsi di tali posizioni ha contribuito l’evoluzione della matematica e della
          fisica, dalla quale l’immagine di un sapere scientifico oggettivo e immodificabile è
          uscita distrutta.
          La nascita delle geometrie non euclidee, la definizione dei limiti della meccanica
          classica  e  soprattutto  il  principio  di  indeterminazione  hanno  offerto  argomenti
          suggestivi  anche  a  chi  ha  voluto  mettere  l’accento  sul  permanente  carattere  di
          incertezza  insito  nelle  affermazioni  della  scienza.  C’è  in  questo  atteggiamento  il

          preconcetto che esistano forme di conoscenza privilegiata (l’intuizione, il giudizio
          storico e simili), fornite di quella totalità e definitività che la scienza deve ammettere
          di non possedere. È tuttavia probabile che le conoscenze umane di ogni tipo debbano
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