Page 752 - Dizionario di Filosofia
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all’ambito  delle  scienze  umane.  Altro  fatto  di  primaria  importanza  è  nell’età

          contemporanea  il  rapporto  tra scienza  e tecnica.  Se  sussiste  la  distinzione  tra  la
          finalità puramente teoretica della scienza e la finalità pratica della tecnica, l’idea
          stessa  che  la  scienza  sia  uno  strumento  di  conoscenza  capace  di  trasformare  i
          rapporti  dell’uomo  con  la  natura  comporta  come  conseguenza  la  difficoltà  di
          separare nettamente la scienza dalla tecnica, al di là di catalogazioni di comodo. Non
          solo l’applicazione tecnica di principi scientifici porta infatti a verificare in sede

          sperimentale la fondatezza delle ipotesi scientifiche, ma, per altro verso, la tecnica
          porta  a  scoprire  verità  teoriche  di  estrema  rilevanza.  Del  resto  nei  diversi  campi
          della ricerca scientifica il rapporto si pone di necessità in modi diversi, che sono
          strettamente  connessi  con  i  metodi  e  il  livello  delle  conoscenze  raggiunte,  e  alla
          coscienza comune il divario, non a torto, si presenta perciò piuttosto come una sorta
          di dualismo tra scienza pura (o fondamentale) e scienza applicata.
          • La classificazione delle scienze.  Il problema della classificazione delle scienze

          può essere affrontato con il progetto ambizioso di individuare una volta per tutte i
          loro  rapporti  di  dipendenza  e  di  correlazione,  o  con  quello  meno  impegnativo  di
          fornire una tabella provvisoria, costruita sulla base di alcuni caratteri assunti come
          rilevanti (l’oggetto, il metodo, ecc.). Del primo tipo di sistemazione esistono esempi
          classici,  come  quelli  offerti  da  Aristotele,  da  F.  Bacone  e  da  Comte.  La
          classificazione proposta da Ampère nel 1834 parte dalla biforcazione fondamentale

          di  scienze noologiche  (o  dello  spirito)  e  scienze cosmologiche (o della natura) e
          individua ben 512 discipline. La distinzione fra scienze della natura, che mirano a «
          conoscere », o a « descrivere », o a « determinare leggi », e scienze dello spirito,
          che  tendono  a  «  comprendere  »  dall’interno,  è  presente  in  Du  Bois-Reymond,
          Dilthey,  Windelband,  Rickert,  ecc.  M.  Weber  designava  il  suo  tipo  di  indagine
          sociologica verstehende Soziologie, « sociologia che comprende », per sottolineare
          la  natura  di  scienza  storica  rispetto  alla  sociologia  positivistica,  impostata

          naturalisticamente sulla ricerca delle leggi di esistenza e di sviluppo della società.
          Un  altro  criterio  di  classificazione  è  quello  che  assume  come  discriminante  il
          diverso grado di formalizzazione. Così Comte distingueva le scienze in « astratte » e
          «  concrete  »  e  Spencer  sulla  stessa  linea  in  «  astratte  »  (logica  e  matematica),  «
          astratto-concrete  »  (meccanica,  fisica  e  chimica),  e  «  concrete  »  (astronomia,

          mineralogia,  geologia,  biologia,  psicologia,  sociologia).  La  separazione  delle
          scienze  puramente  «  formali  »,  come  la  logica,  includenti  solo  proposizioni
          tautologiche e senza riferimento ad alcuna realtà determinata, dalle scienze « reali »,
          accolta  dal  neopositivismo  (per  es.  da  Carnap),  deriva  da  una  proposta  di
          classificazione di Wundt. Con minori pretese di rigore e di definitività altri muovono
          dalla fondamentale tripartizione delle scienze in « deduttive » (logica, matematica,
          geometria), « sperimentali » (fisica, chimica, biologia e simili) e « classificatorio-
          descrittive » (zoologia, botanica, geografia e simili).

          È  facile  rendersi  conto  del  fatto  che  ogni  classificazione  fissa  provvisoriamente
          separazioni  fluide  e  competenze  sottoposte  continuamente  a  revisione.  La
          distribuzione dei compiti è spesso sconvolta da sviluppi impensati dell’indagine e
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