Page 653 - Dizionario di Filosofia
P. 653

PLENISMO  (dal  lat. plenus, pieno).  La dottrina di quei filosofi che non ammettono

          l’esistenza del vuoto. (La questione del vuoto è uno dei temi classici della polemica
          antiatomistica, ripresa ai suoi tempi da  Leibniz, il quale negava la possibilità del
          vuoto sulla base del principio di ragion* sufficiente.)
          PLERÒMA  (gr. plerōma,  complemento,  pienezza).  Termine  usato  dagli  gnostici,  in

          rapporto ai suoi due significati fondamentali, sia per indicare l’insieme di tutti gli
          spiriti, o eoni*, posti gerarchicamente a coprire, come « complemento », la distanza
          fra Dio e la materia, sia per designare la divinità in quanto « pienezza ».
          PLETÓNE GEMISTO (Giorgio). V. GEMISTO PLETONE.

          PLOTINO,  in  gr. Plōtínos,  filosofo  greco  (Licopoli,  Egitto,  203  d.C.  circa  –  in
          Campania 270 circa). Cominciò a interessarsi di filosofia quando aveva già ventotto
          anni e seguì allora in Alessandria le lezioni del neoplatonico Ammonio Sacca. Nel
          242  si  arruolò  nell’esercito  dell’imperatore  Gordiano  III  e  prese  parte  alla
          spedizione contro Sapore I, con lo scopo di studiare da vicino la cultura persiana. In
          seguito al fallimento dell’impresa riparò ad Antiochia e si stabilì quindi subito dopo

          a  Roma  (244),  dove  insegnò  con  crescente  successo.  Aveva  relazioni  importanti
          nell’ambiente  senatoriale  e  godeva  della  protezione  degli  alti  personaggi  che
          ascoltavano le sue lezioni, fra i quali era lo stesso imperatore Gallieno. Solo all’età
          di cinquant’anni cominciò a mettere per iscritto, con intenti didattici e non letterari,
          le lezioni che veniva tenendo. Il materiale risultante fu raccolto e ordinato dopo la
          sua morte dallo scolaro Porfirio e pubblicato col titolo di Enneadi*.
          Plotino accentua all’estremo la trascendenza e l’ineffabilità di Dio, motivi tipici del

          neoplatonismo. Di Dio si può dire a rigore unicamente ciò che « non » è: solo per la
          necessità  di  nominarlo  nel  contesto  dei  discorsi  che  lo  concernono  lo  si  può
          chiamare Uno. Da lui deriva, in un processo di emanazione paragonabile a quello
          per cui la luce si effonde dalla sorgente senza diminuirla, l’Intelletto divino (perfetta
          identità  di  pensante  e  pensato,  avvicinato  da  Plotino  al  Demiurgo  platonico  del
          Timeo) e da questo l’Anima del mondo, che permea e governa l’universo corporeo.

          La  molteplicità  e  la  caducità  di  quest’ultimo  dipendono  da  un  altro  principio,  la
          Materia, che Plotino si sforza di intendere in termini di irrealtà e di pura negatività.
          L’anima  umana,  prigioniera  del  corpo,  si  riscatta  e  torna  a  Dio  attraverso  un
          processo  ascendente,  che  muove  dalla  purificazione  morale  e  culmina  nell’estasi,
          vera e propria identificazione con l’Uno, nella quale ogni diversità e ogni distanza
          sono annullate.
          È facile ritrovare in Platone e nel primo neoplatonismo tutti gli antecedenti di questa

          sistemazione  plotiniana:  il  processo  del  ritorno  a  Dio,  per  es.,  è  assai  simile  al
          movimento  di  ascesa  descritto  nel Convito  e  nel Fedro  dall’amore  per  il  bello
          corporeo alla contemplazione del Bello ideale e infine del Bene, che è Dio. Quello
          che di Platone è andato perduto, in una temperie storica così diversa, è la concezione
          della filosofia come premessa alla riforma dello Stato e del filosofo come reggitore

          della  città.  O,  meglio,  questo  motivo  essenziale  del  platonismo  sopravvive
          capovolto:  anziché  impegnarsi  a  mettere ordine nella città degli uomini, i filosofi,
          infatti, si esiliano in una città loro propria, oasi filosofica nell’aspro deserto della
   648   649   650   651   652   653   654   655   656   657   658