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nuova terra », dove gli eletti, rivestiti di un corpo glorioso, saranno esenti dalle
brutture del mondo. Schopenhauer chiama palingenesi l’eterno ripetersi
dell’individuazione della Volontà. Nella metafisica del Gioberti il mondo, attraverso
quel secondo momento della creazione che è la metessi (v. MIMESI), torna in virtù
dell’uomo a Dio e realizza in questa palingenesi la sua perfetta intelligibilità. Anche
nel pensiero di Nietzsche è presente la nozione di palingenesi, evento necessario,
dato il numero finito di combinazioni in cui possono entrare gli elementi cosmici.
Pan (CACCIA DI). Espressione usata da Francesco Bacone per designare il processo
di investigazione della natura e di raccolta dei dati che precede l’induzione*.
PANCOSMISMO. La concezione di tipo panteistico che riduce Dio all’universo fisico,
considerando quest’ultimo il solo reale. Il termine, che fu introdotto dal Grote per
designare l’ilozoismo dei presocratici, si contrappone a quello di acosmismo*,
introdotto da Hegel per qualificare il sistema di Spinoza.
PANENTEISMO (gr. pâs, tutto, en, in e theós, Dio). Dottrina formulata da K. C. F.
Krause*, che, senza confondere il mondo con Dio (come fa il panteismo), non lo
vuole tuttavia separato dalla sostanza divina. Secondo questa concezione, infatti, Dio
non si esaurisce nel mondo, che ne è l’estrinsecazione empirica, ma è in tutto,
immanente e trascendente nello stesso tempo.
PANÈZIO, in gr. Panáitios, filosofo stoico greco (Rodi 185 a.C. circa-Atene 110
circa). Dopo aver studiato a Pergamo e, sotto la guida di Diogene di Babilonia, ad
Atene, andò a Roma, dove conobbe Polibio e frequentò il circolo degli Scipioni.
Trascorse gli ultimi anni della sua vita in Atene, dove succedette nella guida della
scuola stoica ad Antipatro di Tarso. Panezio è, insieme con Posidonio, la figura più
rappresentativa del cosiddetto « stoicismo di mezzo ». Fu aperto ecletticamente
all’influenza di vari pensatori, da Platone ad Aristotele, a Teofrasto, e contribuì in
misura determinante alla diffusione in seno all’aristocrazia romana di uno stoicismo
privo delle punte rigoristiche dell’antica stoà. Polibio derivò probabilmente da lui la
dottrina della preferibilità della costituzione mista e Cicerone si ispirò per il De
officiis alla sua opera principale: Sul dovere.
Bibliogr.: M. van Straaten, Panétius, sa vie, ses écrits et sa doctrine avec une
édition des fragments, Amsterdam 1946; altri studi su P.: L. Lobowski, Die Ethik
des Panaitios, Lipsia 1934; M. Pohlenz, Antikes Führertum. Ciceros « De officiis »
und das Lebensideal des Panaitios, Amsterdam 1967; F.-A. Steinmetz, Die
Freundschaftslehre des Panaitios, Wiesbaden 1967.
PANLOGISMO (dal gr. pâs, tutto e lógos, ragione). Termine coniato dal filosofo
tedesco J. E. Erdmann per indicare la dottrina di Hegel in quanto caratterizzata dalla
risoluzione totale della realtà nella ragione. Il termine è stato in seguito usato per
indicare ogni altra forma di razionalismo assoluto.
PANPSICHISMO o PAMPSICHISMO. Dottrina che ritiene che la materia sia tutta animata,
o che essa sia riducibile ad attributi e proprietà psichiche. Il termine si adatta tanto
all’interpretazione animistica del mondo fisico tipica delle culture primitive, quanto
a posizioni filosofiche molto elaborate e complesse, come quelle dei neoplatonici di