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ORTES (Giammaria), filosofo ed economista italiano (Venezia 1713 - 1790).
Monaco camaldolese, enunciò una teoria della popolazione analoga a quella
formulata poi da Malthus. In contrasto con le teorie mercantiliste considerò la
moneta solo un simbolo di ricchezza e sostenne il libero scambio. Caratteristica
della filosofia di Ortes è l’adesione convinta al metodo matematico-geometrico, in
quanto universalmente applicabile, dalle questioni psicologiche ed etiche, ai
problemi economici e sociali. L’ideale di una scienza « pura » e « rigorosa », scevra
da pregiudizi e da accomodamenti con le idee correnti si sposa in Ortes con una fede
cattolica intransigente. Tra le sue opere: Calcolo sopra il valore delle opinioni, e
sopra i piaceri e i dolori della vita umana (1757), Dell’economia nazionale
(1774), Riflessioni sulla popolazione delle nazioni per rapporto all’economia
nazionale (1790).
Bibliogr.: Le opere economiche di O. sono pubblicate nella raccolta Custodi degli «
Scrittori classici italiani di economia politica »; recentemente è stato pubblicato lo
scritto: Riflessioni di un filosofo americano, a cura di G. Torcellan, Torino 1961; su
O.: C. De Franchis, Gianmaria Ortes. Un sistema di economia matematica del
’700, Napoli 1930; G. Torcellan, Un economista settecentesco: Gianmaria Ortes, «
Rivista storica italiana », 1963.
OSSERVAZIONE. Il termine può designare tanto la constatazione immediata di un
evento, quanto l’indagine metodica, condotta secondo una linea predisposta e
controllata. Nella Introduzione allo studio della medicina sperimentale (1865)
Claude Bernard propone come corretto solo l’uso del termine nel primo senso. Nel
processo della ricerca, l’osservazione rappresenterebbe il momento della
constatazione e della lettura dei fatti, con l’avvertenza che questa operazione non va
intesa come una registrazione passiva, dal momento che le cose e i loro caratteri
vengono sempre rilevati in funzione di certe disposizioni mentali, di una « idea
preconcetta », che attende il conforto di una prima verifica per tradursi in vera e
propria « ipotesi ». Nell’uso moderno tende tuttavia a prevalere il secondo
significato. Alle origini della scienza moderna Bacone e Galileo contribuirono
potentemente a imporre il metodo della osservazione sistematica e dell’ordinamento
razionale dei dati. Analisi classiche della funzione dell’osservazione nella
costruzione della scienza sono fra le altre quelle di J. Stuart Mill, di E. Mach, di J.
Dewey, di M. R. Cohen. Nella fisica moderna delle particelle elementari si è
presentato come fondamentale, sul piano teorico e pratico, il problema della
incidenza perturbatrice dell’osservazione sullo svolgimento dei fenomeni presi in
esame. (V. INDETERMINISMO.)
OSTWALD (Wilhelm), chimico tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, presso Lipsia,
1932). Dapprima professore di chimica al politecnico di Riga (1881), professore di
chimicafisica all’università di Lipsia (1887), si occupò anche di argomenti di natura
filosofica e fondò gli Annalen der Naturphilosophie; nella sua opera L’energia e le
sue trasformazioni sviluppò l’idea di una concezione energetica del mondo.
OTTIMISMO (fr. optimisme, dal lat. optimus, ottimo). Concezione filosofica secondo