Page 610 - Dizionario di Filosofia
P. 610
indipendente dall’esperienza (Kant), o come condotta invece sui dati da questa
offerti (empirismo, positivismo). Contro questa concezione la filosofia della
matematica della seconda metà del XIX sec., sulla linea di una generale polemica
antipsicologistica, afferma vigorosamente « l’oggettività ideale » del numero: la
matematica è tutta riconducibile alla logica e le leggi del numero sono le stesse leggi
del pensiero (Frege). Su questa linea si muove anche Russell, con la sua celebre
definizione del numero come « classe delle classi simili » (dove per « classi simili »
si intendono quelle per le quali sussiste una corrispondenza biunivoca fra tutti i
membri di ciascuna di esse). Con la « metamatematica » di Hilbert, di Gödei e di
altri si è infine venuto affermando il concetto, condiviso oggi largamente dai
matematici e dai filosofi, della molteplicità dei sistemi numerici possibili e
dell’inesistenza di sistemi privilegiati.
NÛS o NOUS (voce gr., mente). Il termine risale ad Anassagora di Clazomene, che
indica così l’intelligenza ordinatrice della natura. In Platone, in Aristotele e in tutta
la tradizione di pensiero neoplatonica o neoplatonizzante è affermata la superiorità
del nûs, che produce la noesi, ovvero l’intelligènza intuitiva, rispetto alla dianoia,
ovvero la ragione discorsiva. Quest’ultima appare come un ripiego imperfetto, reso
necessario dalla finitudine dell’uomo.
NYĀYA. Sistema filosofico indiano, il cui testo più antico è il Nyāyasūtra (III sec.
d.C. secondo alcuni, II sec. a.C. secondo altri). Il sistema comprende una logica, una
teoria della conoscenza, una metafìsica (la cui dottrina fondamentale è che materia e
anima sono increate ed eterne) e un’indagine molto sottile delle varie specie di
errore logico. Il sistema ha molti punti in comune (per es., la concezione atomistica)
con quello vaiśesika.