Page 601 - Dizionario di Filosofia
P. 601
infinita approssimazione a Dio, nel quale tutti gli opposti coesistono in un’unità
incomprensibile al nostro intelletto (coincidentia* oppositorum). Il mondo, « Dio
contratto », è anche esso infinito, e in questa prospettiva crolla la vecchia fisica
aristotelica ed emergono le tesi del Cusano, anticipatrici della nuova cosmologia: la
terra non è il centro dell’universo; è presumibile che esistano altri mondi abitati;
ogni moto è relativo a un sistema di riferimento. Cusano si occupò anche di problemi
scientifici e tecnici particolari: studiò la rettificazione della circonferenza, propose
una razionale riforma del calendario, disegnò la prima carta dell’Europa
centrorientale. Altre opere: De concordantia catholica (1433), De coniecturis
(1440), De filiatione Dei (1445), De genesi (1447), Apologia doctae ignorantiae
(1449), Idiota (1450), De visione Dei (1453), De pace fidei (1453), De beryllo
(1458), De possest (1460), De venadone sapientiae (1463), De ludo globi (1464).
Bibliogr.: Kusanus Texte, a cura di E. Hoffnan e R. Klibanski, Heidelberg 1932 e
sgg.; in italiano è disponibile la traduzione del De docta ignorantia, a cura di P.
Rotta, Milano 1929; su C.: M. De Gandillac, La philosophie de Nicolas de Cuse,
Parigi 1941; P. Rotta, Nicola Cusano, Milano 1942; G. Salita, Nicolò Cusano e
l’umanesimo italiano, Bologna 1957; Aa. Vv., Nicolò da Cusa, Firenze 1962; K.
Jaspers, Nikolaus Cusanus, Monaco 1964.
NICOLA di Oresme, filosofo e matematico francese della tarda scolastica (Oresme,
Bayeux, 1325 circa – Lisieux 1382). Studiò e insegnò all’università di Parigi e
terminò la sua carriera ecclesiastica come vescovo di Lisieux (1377). Redasse molti
suoi trattati in francese, rompendo la tradizione dell’egemonia incontrastata del
latino nelle scuole, e tradusse in francese alcune opere di Aristotele, fra cui la
Politica e l’Etica nicomachea. Si occupò con acume eccezionale anche di questioni
di economia, componendo un Trattato sulla prima invenzione delle monete. La sua
fama di precursore è tuttavia dovuta soprattutto alle sue intuizioni originali nel
campo della matematica (dove anticipò i fondamenti della geometria analitica), della
meccanica (dove individuò, seppure con qualche incertezza, il carattere
uniformemente accelerato del moto di caduta dei gravi), e dell’astronomia (dove
sostenne con argomentazioni assai precise e convincenti il moto di rotazione della
Terra). Altre opere; Libri di politica, Libro detto economico, Trattato della sfera,
Trattato del cielo e del mondo, Sulla difformità delle qualità.
Bibliogr.: E. Bridey, N. Oresme. La théorie de la monnaie au XIV siècle, Parigi
1906; H. Dingier, Ueber die Stellung von Nicolas Oresme in der Geschichte der
Wissenschaften, « Philosophisches Jahrbuch », 1932; P. Duhem, Un précurseur
français de Copernic, Nicole Oresme, « Revue générale des sciences », 1909; L.
Thorndike, Oresme and XIV century commentaries on « Metereologica », « Isis »,
1954.
NICOLE (Pierre), moralista francese (Chartres 1625 - Parigi 1695). Conquistato alle
idee di Port-Royal, divenne uno dei maestri delle Petites Ecoles (1649-1654), prima
di iniziare la lunga collaborazione con Arnauld, densa di opere e di polemiche
contro i comuni nemici protestanti, gesuiti e mistici. Le sue vaste conoscenze furono