Page 597 - Dizionario di Filosofia
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1879  raccomandò  lo  studio  di  san  Tommaso;  pochi  mesi  dopo  fondò  a  Roma
          un’accademia tomistica e fece intraprendere una nuova edizione della Summa; nel
          1889 incoraggiò l’istituzione di una cattedra di filosofia tomistica presso l’università
          di  Lovanio;  infine  col  breve Gravissime nos  (1892)  invitò  i  gesuiti  a  seguire  la
          dottrina di san Tommaso. Tra le figure più eminenti del neotomismo vanno ricordati
          il cardinale belga  D.  Mercier e il filosofo francese  J.  Maritain.  In  Italia il centro

          propulsore del movimento è stata ed è tuttora l’università cattolica del Sacro Cuore
          di  Milano, nella quale hanno insegnato, o insegnano, A.  Gemelli, A.  Masnovo,  F.
          Olgiati, G. Bontadini e altri.
          NEOUMANÉSIMO. Movimento pedagogico fondato sul convincimento che allo studio
          dei classici greci e latini competa un valore formativo di primo piano. La pedagogia

          di ispirazione neoumanistica si affermò in  Germania fra la seconda metà del XVIII
          sec. e il principio del XIX e fu imposta in Prussia da W. von Humboldt e da Süvern,
          in  Baviera  da  Niethammer  e  da  Thiersch.  Di  orientamento  antiilluministico  e
          antipietistico, la scuola neoumanistica produsse come tipica istituzione educativa il
          Gymnasium  tedesco.  Nelle  ricorrenti  polemiche  contro  l’enciclopedismo  e  contro
          l’utilitarismo pedagogico il neoumanesimo è stato più volte riproposto, in Germania
          e fuori, come un ideale educativo sempre valido, capace di garantire, attraverso la

          trasmissione dei « valori eterni » della classicità, la formazione integrale dell’uomo.
          Entro la cornice neoumanistica può essere in parte ricondotta la riforma della scuola
          italiana operata da Gentile nel 1923.
          NEURATH  (Otto),  filosofo  austriaco  (Vienna  1882  -  Oxford  1945).  Fu  uno  dei
          principali rappresentanti del circolo di Vienna, nel quale entrò nel 1925. Trasferitosi

          a Chicago nel 1938, vi diresse, insieme col Carnap e col Morris, la International
          Encyclopedia  of  Unified  Science.  Dal  giovanile  socialismo  viennese  derivò  a
          Neurath il convincimento della immediata responsabilità sociale della filosofia. Ora,
          alla  trasformazione  della  società  il  filosofo  collabora  riorganizzando  il  sapere
          scientifico, conferendo rigore anche alle scienze sociali e rendendole così capaci di
          valide previsioni. Tutto il resto è metafisica, e pericolose tentazioni metafisiche si

          annidano  per  Neurath  anche  nelle  preoccupazioni  gnoseologiche  di  alcuni
          neopositivisti, come Wittgenstein, Carnap, Schlick. La filosofia deve occuparsi solo
          del linguaggio, sistemando in un complesso articolato e omogeneo di proposizioni
          fra loro compatibili tutto il sapere, e deve considerare il linguaggio per quello che è
          oggettivamente, cioè come un fatto fisico (fisicalismo*), senza lasciarsi coinvolgere
          nei  problemi  insolubili  del  rapporto  semantico  di  esso  con  la  realtà  designata.  Il
          linguaggio, nelle cui forme dovrebbe essere ricondotto tutto il sapere umano, è per

          Neurath quello della fisica. Opere principali: Storia dell’economia classica (1926);
          Formazione della vita e lotta di classe (1928); Lo sviluppo del circolo di Vienna e
          l’avvenire  dell’empirismo  logico  (1938),  in  francese; L’uomo  moderno  in
          formazione (1939), in inglese.

          NEWTON  (sir  Isaac),  fisico,  matematico  e  astronomo  inglese  (Woolsthorpe,
          Lincolnshire,  1642  -  Kensington,  Middlesex,  1727).  Studiò  al  Trinity  College  di
          Cambridge  dove  fu  notato  da  I.  Barrow.  Nel  1665,  durante  la  peste  di  Londra,
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