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a quello confuciano, era diretto a strati più popolari della società. Soltanto gli studi
di questi ultimi tempi sembrano aver reso piena giustizia ai suoi meriti nel campo
delle indagini logiche e alla nobiltà della sua figura morale. Non scrisse nulla, ma il
suo pensiero ci è noto attraverso le testimonianze dei discepoli, raccolte nel libro
Mo-tzû.
MOTIVO. I due termini motivo e movente* designano genericamente tutto ciò che «
muove » all’azione. Dal punto di vista della morale classica si chiamano di
preferenza motivi le cause intellettuali dell’azione volontaria, delle quali l’agente è
consapevole, anche se più o meno chiaramente, e moventi le spinte di ordine emotivo
e comunque non razionalizzate. Anche Kant distingue accuratamente i motivi dai
moventi.
MOTORE. Per Aristotele, primo motore o motore immobile il principio di ogni
movimento. Dal momento che tutto ciò che si muove è mosso da qualcosa, è
necessario presupporre un primo motore, se non si vuole cadere in un processo
all’infinito. Questo primo motore è immobile ed è atto puro: è Dio. L’aristotelismo
cristiano accolse l’argomentazione come una delle prove dell’esistenza di Dio.
MO-TZÛ. V. MO-TI.
MOUNIER (Emmanuel), pensatore francese (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry,
Parigi, 1950). La direzione in cui si sviluppa la sua ricerca è quella della
conciliazione (come egli scrisse) di Marx e di Kierkegaard, attraverso
l’individuazione di una via filosofica e pratica che consenta di realizzare la salute
dell’interiorità entro il rinnovamento della realtà politico-sociale. Le categorie di
persona e di comunità sono fondamentali in una tale concezione. Alla persona, che è
spirito impegnato nel mondo, è connaturata del resto la dimensione associativa:
senza il « tu » la persona non è veramente tale, ma si rattrappisce nella naturalità
dell’individuo giustapposto agli altri individui. L’ideale politico di Mounier è quello
di una comunità vivente di persone, che sostituisca tanto la società borghese quanto
quella marxistica e anticipi nella imperfezione della storia la Comunione dei santi.
L’ideale religioso, che condiziona tutte le altre prospettive, è quello di una Chiesa
degli umili. L’importanza del Mounier, più che nel campo degli studi strettamente
filosofici, va vista nell’azione di rinnovamento della coscienza cattolica
contemporanea: lo strumento più efficace di questa azione fu la rivista Esprit, da lui
fondata nel 1932. Opere principali: Rivoluzione personalistica e comunitaria
(1935), Dalla proprietà capitalistica alla proprietà umana e Manifesto al servizio
del personalismo (1936), L’avventura cristiana (L’affrontement chrétien, 1945),
Libertà sotto condizioni (1946), Che cos’è il personalismo? e Introduzione agli
esistenzialismi (1947), Trattato del carattere (1948), Il personalismo (1949).
MOVENTE. L’inclinazione, l’interesse o il sentimento che condizionano la nostra
scelta e l’azione conseguente. Kant in particolare lo contrappone al motivo*, cioè
alla determinazione di ordine razionale, la quale soltanto può condurci all’azione
morale, compiuta per dovere e per rispetto della legge morale.
MOVIMENTO. Questa nozione include per la filosofia classica ogni processo