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per qualificare la considerazione puramente formale della struttura e delle regole di
un linguaggio (cioè una considerazione che prescinda completamente dal significato
dei simboli e dal senso degli enunciati).
METAMATEMÀTICA. Termine introdotto da Hilbert per indicare l’insieme dei metodi
utilizzati nella logica matematica per analizzare la coerenza di un dato linguaggio e
per verificare la legittimità delle dimostrazioni. Questa disciplina è nota anche come
teoria della dimostrazione.
METÀTESI. Nella logica aristotelico-scolastica, trasposizione delle premesse in un
sillogismo in modo che la maggiore diventi minore e viceversa.
• Metatesi dei giudizi, in Kant, conversione dei termini di un giudizio, in forza della
quale si può dedurre, per via di ragionamento immediato, una terza proposizione.
(Es.: « Tutto ciò che è immutabile è necessario; tutto ciò che è necessario è
immutabile; dunque è immutabile solo ciò che è necessario ».)
METEMPSICÒSI (gr. metempsýchōsis, da metá, dopo, oltre, e da empsýchōsis,
animazione). Passaggio, trasmigrazione dell’anima dopo la morte da un essere
all’altro. Nella cultura greca la metempsicosi è fra le credenze fondamentali della
religione orfica, dalla quale passò poi a Pitagora e alla sua scuola. Sulla derivazione
orientale della dottrina i pareri degli studiosi sono discordi: la questione è comunque
un aspetto della più ampia controversia relativa al grado di dipendenza della civiltà
greca da quelle orientali più antiche. Platone sostiene nel Fedone la tesi della
trasmigrazione delle anime con l’argomento dei contrari (per cui se dalla vita si
genera la morte, dalla morte deve generarsi la vita, altrimenti la natura sarebbe «
zoppa »). Nel tardo pitagorismo la dottrina della metempsicosi acquista un carattere
più rigoroso e più universale, e così anche nella scuola neoplatonica: Plotino usa per
designare la teoria il termine più preciso di metensomatosi, che equivale a «
passaggio in un altro corpo, reincarnazione ». Respinta dal cristianesimo, la
metempsicosi fu accettata da alcuni rappresentanti della gnosi, come per es.
Basilide. La dottrina della trasmigrazione successiva (samsāra) delle anime è anche
una componente essenziale dell’induismo e del buddhismo, nei quali però la serie
delle incarnazioni non termina con il riscatto dell’anima individuale finalmente
purificata, bensì con l’annullamento di questa nel tutto; essa è accettata praticamente
da tutti i sistemi filosofici indiani. Nella moderna civiltà occidentale la credenza è
rimasta patrimonio esclusivo delle sette spiritisticoteosofiche.
METÈSSI (gr. méthexis, partecipazione). Per Platone, uno dei modi in cui si attua il
rapporto tra le cose del mondo sensibile e le idee, poste come trascendenti, inteso
come « partecipazione » delle prime alle seconde: « È evidente che, se fuori del
Bello in sé esiste qualche cosa bella, questa non è bella se non perché partecipa del
Bello stesso » (Fedone). [V. anche MIMESI.]
METODO. Procedimento di ricerca regolato da norme prestabilite.
Il concetto di metodo implica sempre una direzione ben determinata dell’indagine e
un sistema di operazioni mentali controllabili e ripetibili. Vengono distinti
classicamente due tipi di movimento del pensiero: dai dati ai concetti e alle leggi, o