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metafisica della luce di derivazione neoplatonica che ebbe il maggior esponente in

          Roberto* Grossatesta.
          ADAMSON (Robert), filosofo scozzese (Edimburgo 1852 -Glasgow 1902); insegnò
          nelle  università  di  Edimburgo,  di  Manchester  (1876-1893),  di  Aberdeen  (1893-
          1895), di Glasgow (1895-1902). È autore di studi su Ruggero Bacone (1876), Kant

          (1879), Fichte (1881), sullo Sviluppo della filosofia moderna (1903), e lo Sviluppo
          della filosofia (1908). Partito da un criticismo simile a quello kantiano, Adamson
          pervenne verso la fine della sua vita a un realismo critico affine a quello di Bertrand
          Russell.
          ADDIZIONE logica. Forma di ragionamento che consiste nel fare la somma logica di

          parecchi concetti o di parecchie proposizioni, ossia nel considerare congiuntamente
          più cose che si erano ammesse singolarmente e successivamente; es.: L’argento è un
          metallo pesante; l’argento è un buon conduttore di calore; dunque l’argento è un
          metallo  pesante  e  buon  conduttore  di  calore.  (Differisce  dal  sillogismo,  perché
          manca del termine medio.)

          ADEGUATO.  Si  dice  di  un’idea,  una  notazione  o  una  percezione  che  rappresenta
          totalmente il suo oggetto. Per Spinoza, idea adeguata, è quella che, « considerata in
          sé,  senza  relazione  all’oggetto,  possiede  tutte  le  proprietà  o  denominazioni
          intrinseche  dell’idea  vera  ».  Per  Leibniz,  un’idea  adeguata  è  un’idea  chiara  e
          distinta,  tale  che,  esaminata  nei  suoi  elementi,  se  ne  possa  conoscere  a  priori  la
          possibilità.

          ADEGUAZIONE. Per le dottrine realistiche (V. REALISMO), la corrispondenza perfetta,
          tra le nostre conoscenze delle cose e le cose stesse come sono fuori di noi, il criterio
          ultimo di verità, la quale viene appunto definita come adaequatio intellectus et rei.
          ADELARDO  di  Bath,  filosofo  inglese  del XII  sec.  Dopo  aver  studiato  in  Francia,

          viaggiò  in  Spagna,  in  Italia,  in  Grecia,  nell’Africa  del  Nord  e  in  Asia  Minore.
          Filosofo, matematico e spirito enciclopedico, ebbe il grande merito di tradurre e di
          far  conoscere  le  opere  filosofiche  e  matematiche  degli  Arabi  e  gli Elementi  di
          Euclide.  La  sua  filosofia,  esposta  nel  trattato De  eodem  et  diverso,  si  riallaccia
          direttamente al platonismo.

          Bibliogr.:  J.  Reiners, Der  aristotelische  Realismus  in  der  Frühscholastik,  Bonn
          1907;  H.  Willner, Des  Adelard  von  Bath  Traktat  De  eodem  et  diverso,  Münster
          1903.
          ADESIONE.  Per  gli  stoici  è  l’atto  con  cui  l’intelletto  accetta  e  convalida  una

          sensazione ritenuta rispondente alla realtà; per gli scolastici è il terzo grado della
          conoscenza, dopo la percezione e l’apprensione: quello in cui interviene un giudizio;
          per i filosofi intellettualisti come Cartesio e Spinoza la adesione è un fatto spontaneo
          quando  l’intelletto  si  trova  di  fronte  a  un’idea  chiara  e  distinta.  In  generale,
          l’adesione viene concessa dal nostro spirito con gradi diversi di intensità: con una
          certa cautela alle semplici opinioni, totalmente alle più evidenti certezze.

          ad  hominem  (loc.  lat.  che  significa per  l’uomo).  Nella  logica,  argomento ad
          hominem è quello che si fonda su un principio che viene accettato o ritenuto vero
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