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Scrisse inoltre opere di sociologia (Le basi economiche delle forme primitive della
famiglia, 1900; L’origine delle inibizioni sessuali, 1904) e condusse studi sulle
origini e l’evoluzione della concezione materialistica della storia. Rimase fedele al
metodo dialettico del marxismo, ma, avendo subito l’influenza del positivismo e
della sociologia psicologica, ammise l’importanza delle tradizioni, soprattutto
antiche, nello sviluppo storico (Il principio sociologico della retrospettività, La
protesta sociale nell’Antichità, La dialettica sociale nella filosofia di Vico, La
filosofia di Auguste Comte e il marxismo). Una parte dei suoi articoli è stata
raccolta in due volumi: Scelta di scritti politici (1907) e Materialismo economico
(1908).
KELSEN (Hans), giurista tedesco naturalizzato americano (Praga 1881 - Berkeley
1973). Professore nelle università di Vienna e di Colonia, appartenne alla scuola del
formalismo giuridico; a causa dell’avvento del nazionalsocialismo dal 1933 al 1940
visse e insegnò a Ginevra e a Praga; dal 1941 passò negli Stati Uniti, insegnando
all’università Harvard e a quella di Berkeley. Kelsen è il fondatore della teoria pura
del diritto.
Tale dottrina, chiamata anche normativismo giuridico, postula l’esistenza di un
ordinamento giuridico solo allorquando un gruppo di norme costituiscano un’unità,
non in riferimento alla materia regolata o a persone o al territorio, ma
esclusivamente in base al fatto che tali norme discendono tutte direttamente da una
norma fondamentale. Questa può, infatti, definirsi come la norma che fonda la
validità delle norme del sistema, senza essere fondata da altra norma. Il suo
fondamento consiste, specificamente, nel fatto che l’ordinamento che da essa trae
origine è complessivamente efficace, essendo le sue norme generalmente ubbidite
(principio di effettività). La norma fondamentale è, dunque, una norma di diritto
internazionale; onde il primato del diritto internazionale su quello statuale, che,
peraltro, configura il diritto come tecnica sociale volta all’eliminazione di conflitti,
Kelsen è anche considerato uno dei fondatori della moderna teoria dello Stato, su cui
scrisse numerose opere; tra queste: Problemi fondamentali della dottrina giuridica
dello Stato (1911), Dell’essenza e del valore della democrazia (1920), Dottrina
generale dello Stato (1925), Dottrina pura del diritto (1934), Società e natura
(1943), La pace mediante la legge (1944), Teoria generale del diritto e dello Stato
(1945), La legge delle Nazioni Unite (1950), La teoria comunista del diritto
(1955).
Bibliogr.: T. A. Castiglia, Stato e diritto in Hans Kelsen, Torino 1936; U. Scarpelli,
Società e natura nel pensiero di H. Kelsen, « Rivista internazionale di filosofia del
diritto », 1954; N. Bobbio, Studi sulla teoria generale del diritto, Torino 1955; P.
L. Zampetti, Metafisica e scienza del diritto nel Kelsen, Milano 1956; M. G.
Losano, Per un’analisi del « Sollen » in Hans Kelsen, « Rivista internazionale di
filosofia del diritto », 1967.
KEPLERO (Johannes KEPLER, detto), astronomo tedesco (Weil, Württemberg 1571 -
Ratisbona 1630). Studiò nel seminario di Adelberg (1584) e di Tubinga (1589),
dove uno dei fervidi sostenitori del sistema copernicano, Mästlin, lo iniziò