Page 458 - Dizionario di Filosofia
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Assunto e R. Hohememser, Bari 1953; Prolegomeni ad ogni metafisica futura, a
cura di P. Martinetti, Milano 1940; Fondazione della metafisica dei costumi, a cura
di P. Carabellese, Firenze 1936; Opus posthumum, a cura di V. Mathieu, Bologna
1963; Primi princìpi metafisici della scienza della natura, a cura di L. Galvani e L.
Geymonat, Bologna 1959; Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a
cura di vari autori, Torino 1965; per la bibliografia: E. Adickes, German kantian
bibliography, « The philosophical review », 1893-1896; R. Eisler, Kantlexicon,
Berlino, 1930; molto importante è anche la rivista « Kantstudien », che si pubblica
dal 1896. La biografia migliore è quella di L. E. Borovski, R. B. Jachmann, E. A. C.
Wasianski, tradotta in italiano a cura di E. Garin, Bari 1969 (si tratta di tre studi
biografici indipendenti). Su K.: E. Caird, The critical philosophy of Kant, 2 voll.,
Glasgow 1889; G. Simmel, Kant, Lipsia 1904 (trad. it.: Padova 1953); E. Cassirer,
Kants Leben und Lehre, Berlino 1918; H. J. De Vleeschauwer, La déduction
transcendental dans l’oeuvre de Kant, 3 voll., Parigi 1934-1937; P. Martinetti,
Kant, Milano 1943 (rist.: Milano 1968); A. Banfi, La filosofia critica di Kant,
Milano 1955; G. Tonelli, Kant, dall’estetica metafisica all’estetica psicoempirica,
Torino 1955; M. Campo, La genesi del criticismo kantiano, Varese 1953; L.
Goldmann, La communauté humaine et l’univers chez Kant, Parigi 1948; A.
Massolo, Introduzione all’analitica kantiana, Firenze 1946; J. Vialatoux, La
morale de Kant, Parigi 1956; L. W. Beck, A commentary on Kant’s Critique of
practical reason, Chicago 1950; N. Kemp Smith, A commentary to Kant’s «
Critique of pure reason », Nuova York 1962; P. Salvucci, L’uomo di Kant, Urbino
1963; G. Vlachos, La pensée politique de Kant, Parigi 1963; J. Lacroix, Kant et le
kantisme, Parigi 1966; L. Scaravelli, Scritti kantiani, Firenze 1968.
Kant (IPOTESI DI). Nell’opera Storia naturale universale e teoria del cielo (1755)
Kant tentò di spiegare l’origine dell’universo e in particolare del sistema solare. La
Galassia si sarebbe formata da un’originaria massa informe di gas e polveri che, a
poco a poco, avrebbe assunto una forma piatta quasi lenticolare con il Sole al centro.
Il sistema solare si sarebbe formato da una « nebulosa » situata sull’eclittica in cui le
particelle più dense, urtandosi nei loro moti casuali, avrebbero attratto le più leggere
dando così origine a una condensazione centrale, il Sole, e ad altre minori ruotanti
intorno a esso, i pianeti. Più tardi, Laplace sviluppò una teoria indipendente da
quella di Kant, sull’origine del sistema solare, talora impropriamente detta teoria di
Kant e Laplace.
KANTISMO. Quasi tutto il pensiero europeo dalla fine del XVIII sec. fino alla prima
metà del Novecento è in qualche modo connesso con la filosofia di Kant. Con larga
approssimazione lo sviluppo del pensiero di più o meno diretta ispirazione kantiana
può essere così periodizzato: 1. Fin dal 1786 comparvero in Germania le opere dei
commentatori e degli scolari diretti di Kant, fra i quali ricordiamo K. C. E. Schmidt
(Esposizione sintetica della « Critica della ragion pura », 1786) e J. S. Beck
(L’unico punto di vista dal quale la filosofia critica deve essere giudicata, 1796).
Nello stesso periodo incominciarono le controversie sugli sviluppi possibili del
sistema kantiano e i primi tentativi di superamento del criticismo. Meritano menzione