Page 430 - Dizionario di Filosofia
P. 430

dell’individualismo coincide più o meno con quella del liberalismo. Così l’esigenza

          individualistica  è  presente  nel  giusnaturalismo,  che  concepisce  il  singolo  come
          portatore di diritti naturali inalienabili; nel contrattualismo, che sconsacra la divina
          maestà dello Stato, sostenendo che esso è nato da un accordo, o contratto, stipulato
          dagli  individui  per  la  migliore  tutela  dei  loro  interessi  particolari;  nel  liberismo
          economico,  in  cui  la  creatività  dell’individuo  coraggioso  e  intraprendente  viene
          contrapposta alla resistenza ottusa delle varie bardature imposte dal potere statale.

          Tuttavia già con  Malthus e con  Ricardo l’armonia e la capacità di autocorrezione
          attribuite  in  origine  al  libero  gioco  delle  forze  economiche  appaiono  come
          mistificazioni di una ben più cruda realtà.
          Tutte le ideologie politiche che si sono affermate nel secondo Ottocento e nel nostro
          secolo,  dalla  democrazia  al  socialismo  e  al  solidarismo  cristiano,  si  presentano,
          infatti,  come  integrazione  o  addirittura  come  capovolgimento  dell’individualismo
          liberale, accusato concordemente di essere astratto ed egoistico. Dal grande fiume

          del  solidarismo,  dell’egualitarismo  e  della  paventata  massificazione  dell’uomo
          moderno       l’individualismo riemerge  allora  come  rivolta  aristocratica,  come
          ribellione del singolo, che rifiuta di lasciarsi assorbire nel conformismo universale.
          È  questo  uno  degli  accenti  che  risuonano  nella  morale  di  Nietzsche,  fondata  sulla
          selezione  naturale  e  sul  culto  della  forza  e  affermante  il  diritto  degli  individui
          superiori  a  disprezzare,  dominare  e  distruggere  i  più  deboli. Analoga  esigenza  si

          ritrova al fondo dell’anarchismo dello Stirner, mentre la fede nella bontà naturale e
          nella  spontanea  inclinazione  egualitaria  dell’uomo  non  corrotto  dall’oppressione
          statale conferisce un tono meno pessimistico alla versione socialistica e popolare
          dell’anarchismo.
          Nel mondo contemporaneo, dominato dalle pressioni conformistiche della società di
          massa, l’individualismo si manifesta fra l’altro nella rivolta di certi intellettuali, che
          tendono a vestire di nuovo, specialmente nelle società più strettamente integrate, i

          panni  romantici  de!  ribelle  e  del  maledetto  (gli  artisti beatnik);  nell’ostentata
          difformità della propria condotta dalle regole della morale corrente; nell’aggressiva
          eccentricità delle acconciature e dell’abbigliamento (i capelloni); nella tendenza a
          personalizzare le merci offerte dalla produzione di massa (la fuoriserie).

          INDIVIDUALITÀ.  Nella  filosofia  antica  il  concetto  di  individualità  viene  definito
          prevalentemente facendo ricorso all’etimologia stessa della parola: il gr. átomos e il
          corrispondente  lat. individuum  designano  «  ciò  che  non  può  essere  diviso  »,  il
          risultato  ultimo  irriducibile  di  ogni  processo  di  divisione.  Quando  l’attenzione  si
          sposta  dal  piano  metafisico  a  quello  logico,  si  preferisce  mettere  in  rilievo  il
          carattere dell’impredicabilità, cioè il fatto che la nota distintiva dell’individualità
          non è riferibile che all’individuo a cui di fatto compete: la qualità per cui Socrate è

          Socrate  non  compete  che  allo  stesso  Socrate.  Nelle  metafisiche  di  impostazione
          monistica,  e  comunque  in  tutte  le  filosofie  che  muovono  dal  presupposto  di  una
          totalità originaria, sorge necessariamente il problema di come l’unità si frammenti
          nelle  singole  individualità.  Nella  scolastica  medievale  il  problema  fu
          particolarmente  dibattuto  (v. INDIVIDUAZIONE).  Nella  filosofia  moderna  Leibniz  in
   425   426   427   428   429   430   431   432   433   434   435