Page 387 - Dizionario di Filosofia
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psicologia moderna (1901).

          HARTMANN  (Nicolai),  filosofo  tedesco  (Riga  1882  -  Gottinga  1950).  Insegnò  a
          Marburgo,  Berlino  e  Gottinga.  Dalla  giovanile  adesione  al  neokantismo  giunse,
          attraverso l’esperienza fenomenologica, alla fondazione di un « realismo critico » e
          alla meditata accettazione del carattere necessariamente metafisico della filosofia.

          La metafisica per Hartmann esclude tuttavia ogni rimando a conoscenze privilegiate
          e  a  intuizioni  geniali:  essa  è  ricerca  rigorosa  e  documentata  delle  categorie  che
          caratterizzano  i  vari  «  strati  »  dell’essere.  Opere  principali: Lineamenti  di  una
          metafisica della conoscenza (1921), Etica (1926), Per la fondazione dell’ontologia
          (1935), Possibilità  e  realtà  (1938), La  costruzione  del  mondo  reale  (1940),
          Filosofia sistematica (1942), Filosofia della natura (1950).

          HEGEL  (Georg  Wilhelm  Friedrich),  filosofo  tedesco  (Stoccarda  1770  -  Berlino
          1831).  Seguì,  a  partire  dal  1788,  i  corsi  universitari  di  teologia  del  seminario
          protestante  di  Tubinga.  Qui  ebbe  come  compagni  Hölderlin  e  Schelling,  già  tutti
          presi dagli entusiasmi romantici. L’amicizia fu feconda di reciproci influssi e i tre
          seguirono con intensa partecipazione, nella quiete appartata di Tubinga, le vicende

          della Rivoluzione francese. Dopo la laurea Hegel fu precettore privato per tre anni a
          Berna (1793-1796) e altri tre a Francoforte (1797-1800). L’amicizia di Schelling gli
          procurò  nel  1805  un  incarico  all’università  di  Jena. A  Jena  pubblicò  in  difesa  di
          Schelling  lo  scritto Differenza  fra  il  sistema  filosofico  di  Fichte  e  quello  di
          Schelling  (1801)  e  diresse  in  fraterna  collabcrazione  con  l’amico  il Kritisches
          Journal der Philosophie (1802-1803). Nel 1807 pubblicò la prima delle sue opere
          fondamentali:  la Fenomenologia  dello  spirito*  scritta  tra  il  1806  e  il  1807,  che

          segna il distacco definitivo di Hegel dalle posizioni filosofiche di Schelling. Dopo la
          vittoria  di  Napoleone  a  Jena  (1806),  Hegel  dovette  lasciare  l’insegnamento
          universitario  e  adattarsi  (1807)  all’occasionale  lavoro  di  redattore  capo  di  un
          modesto  foglio  di  provincia,  la Bamberger  Zeitung.  Si  liberò  dalla  meschina
          incombenza  accettando  l’incarico  di  direttore  e  di  insegnante  di  filosofia  del
          ginnasio di Norimberga (1808). In questa città Hegel visse anni tranquilli, compose

          una sorta di manuale per l’insegnamento medio, la Propedeutica filosofica (1811),
          sposò la giovane aristocratica Maria von Tucher e pubblicò in due volumi la Scienza
          della  logica*  (1812-1816),  detta  anche Grande  logica.  Nel  1816  Hegel  ottenne
          finalmente a Heidelberg la cattedra universitaria e ivi pubblicò un’altra sua opera
          fondamentale, l’Enciclopedia  delle  scienze  filosofiche  in  compendio  (1817).  Nel
          1818 fu chiamato a Berlino, dove insegnò con straordinario successo, ammirato da
          allievi provenienti da ogni parte della Germania e dell’Europa, ricolmato di ofiori e

          protetto dalle autorità politiche come pensatore ufficialé dello Stato prussiano. Nei
          tredici  anni  berlinesi  Hegel  diede  alla  luce  solo  un  lavoro  fondamentale,  i
          Lineamenti della filosofia del diritto* (1821), accanto a pochi altri scritti di minore
          rilievo.  Dopo  la  sua  morte  gli  scolari  ne  ordinarono  e  pubblicarono  i  corsi  di
          lezioni, mettendo insieme un complesso di opere variamente giudicate, ma in ogni
          caso essenziali per intendere pienamente la sua personalità filosofica: La filosofia

          della  storia,  La  filosofia  dell’arte,  La  filosofia  della  religione,  La  storia  della
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