Page 383 - Dizionario di Filosofia
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chiarificazione. Né si può dire che nell’intendimento corrente il concetto di gusto sia
oggi molto diverso da quello che costituì alle origini uno strumento così efficace di
penetrazione della realtà. Se mai l’accento cade oggi sull’affermazione della
storicità e della condizionatezza del gusto. Dinanzi alle generalizzazioni
inverificabili la filosofia contemporanea è giustamente diffidente. D’altra parte, il
conflitto fra quello che ancora si chiama gusto e il « cattivo gusto » della ricerca
creatrice è esperienza di tutti i giorni.
GUZZO (Augusto), filosofo italiano (Napoli 1894-1984). Professore al magistero di
Torino (1924-1932), all’università di Pisa (1932-1934) e a quella di Torino (1934),
ha fondato (1950) e diretto la rivista Filosofia. Dopo aver esordito su posizioni
attualistiche, il Guzzo è venuto sviluppando una sua linea speculativa, fondata sulla
accettazione della dualità di essere e pensiero e sul riconoscimento della
trascendenza dei valori. Opere principali, oltre a importanti studi su sant’Agostino,
Bruno, Spinoza, Kant e sugli hegeliani d’Italia: Verità e realtà: apologia
dell’idealismo (1925), Giudizio e azione (1928), Idealismo e cristianesimo (1936),
Sic vos non vobis (1939-1940), L’io e la ragione (1947), La moralità (1950), La
scienza (1955), Il parlare (1958).