Page 379 - Dizionario di Filosofia
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emanatismo ed ogni tentativo di separazione dell’intelletto passivo individuale da

          quello attivo universale.
          Bibliogr.:  N.  Valois, G.  d’Auvergne,  sa  vie  et  ses  oeuvres,  Parigi  1880;  S.
          Schindele, Beiträge  zur  Metaphysik  des  W.  v.  A.,  München,  1900;  B.  Landry,
          L’originalité de  G. d’Auvergne, «  Revue d’histoire de la philcsophie », 1929;  E.

          Gilson, « Magisterium divinale » de G. d’Auvergne, « Revue du moyen âge latin »,
          1947.
          GUGLIELMO d’Auxerre,  filosofo  scolastico  francese  del XII-XIII sec. († 1231).  Fu
          inviato  personale  di  re  Luigi  IX  il  Santo  presso  la  curia  romana,  membro  della
          commissione  incaricata  da  papa  Gregorio  IX  di  purgare  le  opere  di  Aristotele.

          Fedele all’indirizzo tradizionale di ispirazione agostiniana, egli rivela tuttavia nella
          s ua Summa  aurea,  largamente  diffusa  nelle  scuole  medievali,  una  significativa
          dimestichezza con le principali opere di Aristotele. Alcuni ritengono opera sua anche
          un commento all’Anticlaudianus di Alano di Lilla.

          Bibliogr.: G. Ottaviano, Guglielmo d‘Auxerre. La vita, le opere, il pensiero, Roma
          1929;  A.  Masnovo, Da  Guglielmo  d’Auvergne  a  S.  Tommaso  d’Aquino,  Milano
          1945.
          GUGLIELMO  di  Champeaux  (Guillaume  de  Champeaux),  filosofo  scolastico
          francese (Champeaux, Melun, metà dell’XI sec. - † 1121). Aprì a  Parigi la scuola
          detta « di San Vittore », dal nome del convento che la ospitava. Fra i suoi discepoli

          più  famosi  fu  Pietro  Abelardo,  che  doveva  divenire  in  seguito  suo  avversario.
          Vescovo  di  Châlonssur-Marne  dal  1113,  fu  legato  a  San  Bernardo  da  profonda
          amicizia  e  proprio  nell’abbazia  di  Chiaravalle  (Clairvaux  ricevette  l’abito
          monastico dei cisterciensi otto giorni prima di morire. Guglielmo di Champeaux fu il
          primo  dialettico  della  corrente  realista.  Contro  il  nominalismo*  di  Roscellino,

          sostenne il realismo*, cioè il principio dell’esistenza reale degli universali, in una
          forma estrema (il cosiddetto « realismo esagerato »): reali infatti per lui sono solo
          gli  universali,  mentre  gli  individui  non  sono  che  accidenti  (cioè  attributi,
          modificazioni) di quelli. Ne segue che gli universali non derivano dagli individui,
          ma li precedono: Universalia ante rem, non post rem. (V. CONCETTO.)
                                                                                                     e
          Bibliogr.:  E.  Michaud, G,  de  Champeaux  et  les  é  coles  de  Paris  au  XII  siècle,
          Parigi 1867; F. Picavet, Note sur l’enseignement de G. de Champeaux d’après l’«
          Historia  calamitatum  »  d’Abélard,  «  Revue  internationale  de  l’enseignement  »,
          1910; P. Godet, G. de Champeaux, in Dictionnaire de Théologie Catholique.

          GUGLIELMO di Conches, filosofo e teologo francese (Conches, Normandia, [?] 1080
          circa  -  †  prima  del  1154).  Studiò  nelle  scuole  di  Chartres,  insegnò  a  Parigi  e  a
          Chartres. Platonico in filosofìa, si sforzò di stabilire somiglianze fra la Genesi e il
          Timeo. Rivendicò alla scienza il diritto di analizzare i fenomeni naturali come tali,
          esponendosi  così  agli  attacchi  degli  antiumanisti,  particolarmente  dei  cisterciensi:
          accusato  di  eresia,  si  rifugiò  alla  corte  di  Normandia  dove  divenne  precettore  di
          Enrico  II  Plantageneto,  figlio  di  Goffredo  il  Bello.  Ha  lasciato  due  trattati  sui
          principi  della  filosofia  e  della  costituzione  del  mondo  (Moralis  philosophia  e
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