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emanatismo ed ogni tentativo di separazione dell’intelletto passivo individuale da
quello attivo universale.
Bibliogr.: N. Valois, G. d’Auvergne, sa vie et ses oeuvres, Parigi 1880; S.
Schindele, Beiträge zur Metaphysik des W. v. A., München, 1900; B. Landry,
L’originalité de G. d’Auvergne, « Revue d’histoire de la philcsophie », 1929; E.
Gilson, « Magisterium divinale » de G. d’Auvergne, « Revue du moyen âge latin »,
1947.
GUGLIELMO d’Auxerre, filosofo scolastico francese del XII-XIII sec. († 1231). Fu
inviato personale di re Luigi IX il Santo presso la curia romana, membro della
commissione incaricata da papa Gregorio IX di purgare le opere di Aristotele.
Fedele all’indirizzo tradizionale di ispirazione agostiniana, egli rivela tuttavia nella
s ua Summa aurea, largamente diffusa nelle scuole medievali, una significativa
dimestichezza con le principali opere di Aristotele. Alcuni ritengono opera sua anche
un commento all’Anticlaudianus di Alano di Lilla.
Bibliogr.: G. Ottaviano, Guglielmo d‘Auxerre. La vita, le opere, il pensiero, Roma
1929; A. Masnovo, Da Guglielmo d’Auvergne a S. Tommaso d’Aquino, Milano
1945.
GUGLIELMO di Champeaux (Guillaume de Champeaux), filosofo scolastico
francese (Champeaux, Melun, metà dell’XI sec. - † 1121). Aprì a Parigi la scuola
detta « di San Vittore », dal nome del convento che la ospitava. Fra i suoi discepoli
più famosi fu Pietro Abelardo, che doveva divenire in seguito suo avversario.
Vescovo di Châlonssur-Marne dal 1113, fu legato a San Bernardo da profonda
amicizia e proprio nell’abbazia di Chiaravalle (Clairvaux ricevette l’abito
monastico dei cisterciensi otto giorni prima di morire. Guglielmo di Champeaux fu il
primo dialettico della corrente realista. Contro il nominalismo* di Roscellino,
sostenne il realismo*, cioè il principio dell’esistenza reale degli universali, in una
forma estrema (il cosiddetto « realismo esagerato »): reali infatti per lui sono solo
gli universali, mentre gli individui non sono che accidenti (cioè attributi,
modificazioni) di quelli. Ne segue che gli universali non derivano dagli individui,
ma li precedono: Universalia ante rem, non post rem. (V. CONCETTO.)
e
Bibliogr.: E. Michaud, G, de Champeaux et les é coles de Paris au XII siècle,
Parigi 1867; F. Picavet, Note sur l’enseignement de G. de Champeaux d’après l’«
Historia calamitatum » d’Abélard, « Revue internationale de l’enseignement »,
1910; P. Godet, G. de Champeaux, in Dictionnaire de Théologie Catholique.
GUGLIELMO di Conches, filosofo e teologo francese (Conches, Normandia, [?] 1080
circa - † prima del 1154). Studiò nelle scuole di Chartres, insegnò a Parigi e a
Chartres. Platonico in filosofìa, si sforzò di stabilire somiglianze fra la Genesi e il
Timeo. Rivendicò alla scienza il diritto di analizzare i fenomeni naturali come tali,
esponendosi così agli attacchi degli antiumanisti, particolarmente dei cisterciensi:
accusato di eresia, si rifugiò alla corte di Normandia dove divenne precettore di
Enrico II Plantageneto, figlio di Goffredo il Bello. Ha lasciato due trattati sui
principi della filosofia e della costituzione del mondo (Moralis philosophia e