Page 350 - Dizionario di Filosofia
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della diagnosi e della prognosi e nella terapia, non più generica di tutto ii corpo, ma

          specifica degli organi malati. Considerevole anche il suo contributo all’anatomia e
          alla fisiologia.
          Galeno,  che  rappresenta  il  punto  culminante  della  medicina  greca,  dominò
          incontrastato attraverso i secoli fino al Rinascimento. Il suo influsso, che aveva dato
          origine a un metodo basato sulla equilibrata concezione della medicina come arte e
          come  scienza  (galenismo),  poggiava  su  di  un  gran  numero  di  scritti  (di  cui  sono

          giunti a noi centocinquanta nel testo greco e qualche traduzione latina o araba), ma
          soprattutto su due opere di carattere professionale, note nel medioevo con il nome
          l’una  di Microtechnum  (o Ars  parva,  trattato  generale  di  medicina),  l’altra  di
          Macrotechnum (o Ars magna o Metodo terapeutico).
          Bibliogr.: Le opere sono state pubblicate da K. G. Kuhn, 22 voll., Lipsia 1821-1833;

          su G.: R. Walzer, Galen on jews and christians, Oxford 1949; G. Sarton, Galen of
          Pergamon, Lawrence 1954.
          GALIANI  (Ferdinando),  noto  come l’abate Galiani, economista e letterato italiano
          (Chieti  1728  -  Napoli  1787).  Già  nel  1751  pubblicò  il  trattato Della  moneta

          (ristampato con aggiunte nel 1780), nel quale, intervenendo in una questione molto
          dibattuta  tra  gli  economisti  del  tempo,  enunciò  una  limpida  teoria  del  valore
          economico  basata  sul  principio  della  rarità  e  dell’utilità  dei  beni.  Nel  1759  fu
          inviato  a  Parigi  come  segretario  d’ambasciata  del  regno  di  Napoli  e  di  Sicilia  e
          frequentò  i  salotti  letterari,  brillando  per  il  suo  spirito  e  stringendo  rapporti
          d’amicizia con Diderot, F. M. Grimm, Madame d’Epinay. Fu però tutt’altro che un
          pedestre seguace delle teorie francesi, e, se in un primo tempo si entusiasmò per il

          liberismo  dei  fisiocratici,  nel  1770  pubblicò  quei  geniali Dialogues  sur  le
          commerce des bleds (Dialoghi sul commercio dei grani) che dimostrano con acuti
          argomenti,  frutto  di  uno  storicismo  assimilato  in  ambiente  napoletano,  il  carattere
          relativo delle istituzioni economiche e la necessità di adeguare i provvedimenti alle
          condizioni  storiche,  geografiche  e  sociali  dei  singoli  paesi.  Tornato  a  Napoli  nel
          1769, tenne un’importante corrispondenza con gli amici francesi.

          Bibliogr.:  Molto  utile  è  l’antologia  curata  da  F.  Nicolini, Il  pensiero  dell’abate
          Galiani,  Bari  1909; Dialogues sur le commerce des bleds, a cura di  F.  Nicolini,
          Milano-Napoli 1959; Della moneta, a cura di A. Caracciolo, Milano 1963; un’ampia
          bibliografía è raccolta da O. Nuccio in appendice alla ristampa delle opere di G.
          nella « Collezione Custodi », « Scrittori classici italiani di economia politica », tomi
          III-VI,  Roma  1966-1967.  Su  G.:  F.  Nicolini, Un  grande  educatore  italiano,

          Celestino Galiani, Napoli 1951 (per quanto riguarda l’ambiente in cui si formò); B.
          Croce, Il pensiero dell’abate Galiani, in Saggio sullo Hegel, Bari 1913; F. Venturi,
          Galiani tra enciclopedisti e fisiocrati, « Rivista storica italiana », 1960.
          GALILEI  (Galileo),  fisico,  astronomo  e  filosofo  italiano  (Pisa  1564  -  Arcetri,

          Firenze, 1642). Avviato agli studi di medicina presso l’università di  Pisa (1581),
          cominciò ben presto a interessarsi alla matematica e alla fìsica. Tornò a Firenze nel
          1585 senza aver terminato gli studi di medicina, ma già noto ai maggiori studiosi
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