Page 348 - Dizionario di Filosofia
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psicoanalitica in relazione alla problematica e alla teoria marxiana, cercando di
integrare teoricamente diversi spunti ed esigenze in una visione unitaria armonica e «
umanistica ».
Bibliogr.: La crisi della psicanalisi, Milano 1971; Fuga dalla libertà, Milano 1963;
Il cuore dell’uomo, Milano 1965; Marx e Freud, Milano 1968; Psicanalisi della
società contemporanea, Milano 1971.
FUNZIONE proposizionale. Nozione fondamentale della logica moderna, introdotta
dal Frege nel 1879. Indica una espressione logica indeterminata, che diviene una
proposizione determinata (vera o falsa), se si sostituiscono alle sue variabili termini
determinati. Es.: « l’uomo è mortale » è una proposizione vera ottenuta sostituendo «
l’uomo » alla « x » della funzione proposizionale « x è mortale ».
FUOCO. Uno degli elementi o radici (in gr. rizómata) di Empedocle, insieme con la
terra, l’acqua e l’aria; per Eraclito il fuoco è il principio dell’universo: esso si
trasforma in tutte le cose e tutte le cose tornano a lui, « come le merci nell’oro e
l’oro nelle merci ». Aristotele fece propria la dottrina dei quattro elementi: il mondo
sublunare si regge per lui sulla polarità terrafuoco e sulla esistenza dell’acqua e
dell’aria come sostanze intermedie. Lo stoicismo riprese per parte sua l’intuizione di
Eraclito e individuò nel fuoco il soffio vitale che pervade il tutto e che è ragione
(Lógos) dell’ordine universale.
FUTURÌBILE. Nel linguaggio teologico, avvenimento futuro condizionato e ipotetico,
tale cioè che si verificherebbe solo in dipendenza di una condizione che non si
verificherà mai. (È un futuribile, a es., ciò che farebbe una donna se diventasse
papa.) La questione dei futuribili, implicante il problema della prescienza divina e
della effettiva libertà umana, oppose nei secc. XVI e XVII i molinisti, che
ammettevano in Dio una « scienza media » la quale gli permetterebbe di conoscere
infallibilmente i futuribili, indipendentemente da ogni decreto determinante, e i
tomisti, che collegavano la conoscibilità divina dei futuribili a un decreto divino
predeterminante.
FUTURO contingente. Fatto futuro che, non essendo necessariamente presupposto
nella propria causa, può accadere o non accadere. La questione è tipica del pensiero
scolastico. In generale i deterministi hanno sempre negato l’esistenza di futuri
contingenti, affermata al contrario dai sostenitori del libero arbitrio. Per questi
ultimi, mentre certi eventi futuri (per es., il fatto che domani pioverà) sono
necessitati dagli antecedenti e quindi perfettamente prevedibili, altri risultano invece
del tutto indeterminati, in quanto dipendenti da una nostra scelta (per es., il fatto che
domani uscirò o resterò in casa). L’indeterminismo moderno, da Boutroux a Bergson
e alla nuova fisica, estende la contingenza del futuro anche agli eventi non
condizionati dal volere umano.