Page 347 - Dizionario di Filosofia
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K. Heinrich, Über die realistiche Tendenz in der Erkenntnislehre von J.F. Fries,
Würzburg 1931; L. Nelson, Fortschritte und Rückschritte der Philosophie,
Francoforte sul Meno 1962.
FRISESOMORUM. Parola mnemotecnica usata nella logica scolastica medievale per
designare un modo indiretto della prima figura del sillogismo, che dà, come il
sillogismo in fresison*, rispetto a cui esso presenta le premesse trasposte, una
conclusione particolare negativa.
FRITZHAND (Marek), filosofo polacco (Bučač, Ucraina, 1913). Professore
all’università di Varsavia, si occupa dei problemi relativi alla moralità della
dottrina marxista. Egli sostiene che, accanto ai sistemi morali, sempre mutabili e
relativi poiché subordinati all’utilità di classe, esistono anche norme, cosiddette
elementari, universali e immutabili. Tra le sue opere si ricordano: Marxismo e
moralità (1959), Moralità ed educazione (1959), Intorno all’etica marxista
(1967).
FRÖBEL (Friedrich), educatore e pedagogista tedesco (Oberweissbach, Turingia,
1782 - Marienthal, Vienna, 1852). I suoi metodi educativi, esposti nell’opera
L’educazione dell’uomo (Die Menschenerziehung, 1826), ispirati alle idee del
Pestalozzi e a una visione del mondo misticopanteistica derivata da Schelling,
mirano a sviluppare nel fanciullo una personalità equilibrata e aperta. Nel 1837
Fröbel fondò a Blankenburg (Turingia), con il nome di Kindergarten (giardino
d’infanzia), una scuola per bambini, destinata a diventare il prototipo di molte
istituzioni similari. Al centro della dottrina e della pratica educativa di Fröbel stanno
il rispetto assoluto per la personalità del fanciullo e l’intuizione della serietà di
alcune manifestazioni tipiche dell’attività infantile, come il gioco. La libertà regnante
nelle sue istituzioni scolastiche suscitò diffidenze e opposizioni anche politiche;
l’accusa infondata di irreligiosità valse nel 1851 a far proibire le scuole fröbeliane
in Prussia e in Sassonia.
Bibliogr.: Ausgewälte Schriften, a cura di E. Hoffmann, 2 voll., Godesberg 1951; in
italiano: L’educazione dell’uomo e scritti scelti, a cura di A. Saloni, Firenze 1960;
su F.: J. Prüfer, F. Fröbel, 3 voll., Berlino 1927; A. Franzoni, L’educazione
dell’uomo di F. Froebel, Milano 1935; P. Petersen, F. Fröbel, Deutschlands
grösster Erzieher, Gotha 1942; E. Formiggini Santamaria, La pedagogia di F.
Fröbel e le istituzioni prescolastiche, Modena 1958; E. Spranger, Aus F. Fröbel
Gedankwelt, Heidelberg 1960 (trad. it.: Roma 1960), Aa. Vv., F. Fröbel and
english education, Londra 1969.
FROMM (Erich), psicoanalista tedesco (Francoforte sul Meno, 1900 - New York,
1980). Dopo aver compiuto gli studi, lavorò a Francoforte presso l’Istituto di
Ricerche Sociali sino al 1932, quando dovette emigrare negli Stati Uniti per sfuggire
ai nazisti. Ha insegnato nel Messico e in diverse università deli USA, dal 1962 fu
professore all’università i New York. Tra i suoi contributi più rilevanti sono da
considerare gli studi sulla personalità, vista non isolatamente, ma inserita nel
concreto contesto sociale. Fromm ha tentato inoltre di sviluppare la teoria