Page 311 - Dizionario di Filosofia
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possibile individuale un « senso » dell’evoluzione, riconosce come influente una
grande varietà di fattori, vede il processo evolutivo come una sorta di brancolamento
della vita, in cui alcune possibilità favorevoli vengono stranamente ignorate ed altre
sfavorevoli altrettanto stranamente accolte. Se l’evoluzionismo così depurato
costituisce uno strumento concettuale insostituibile nello studio dei fenomeni vitali,
poco o nulla è rimasto nella cultura filosofica moderna dell’evoluzionismo
metafìsico e della sua ambizione a costituirsi come dottrina onnicomprensiva.
EWING (Alfred Cyril), filosofo realista inglese (Londra 1899 - Manchester 1973). La
sua adesione alla filosofia realista si fonda su tre argomenti principali: 1. il
conoscere ha un carattere di scoperta, più che di costruzione dell’oggetto, anche se
quest’ultimo non può ritenersi del tutto indipendente dal soggetto conoscente; 2. il
mondo fisico esiste indipendentemente dall’esperienza; 3. il realismo si mostra, più
dell’idealismo, conscio della necessità di giungere alle conclusioni solo dopo
un’indagine particolareggiata dei fatti. Per quanto riguarda l’etica, egli cerca di
individuarne il carattere personale e normativo. Agli inizi degli anni Sessanta,
ritornò su alcune sue concezioni etiche e abbandonò il concetto di « qualità morali,
non naturali », nell’opera Nuove riflessioni di filosofia morale. Particolarmente
rilevante il suo articolo: Il pensiero di Kant sull’immortalità (1964).